giovedì 20 ottobre 2011

Le pagelle: MAISON MARTIN MARGIELA SPRING SUMMER 2012


Maison Martin Margiela è morta. Il genio della lampada ha abbandonato la sua suppellettile d'ottone non appena sono arrivate le alogene lasciando capra e cavoli in mano ad un team. Il risultato? Una foglia di limone accartocciata su un mignolo a ricordare i tempi in cui questa maison faceva la differenza, lavorando sul concetto e sulla provocazione. Il max del concetto che ora si concepisce è portare all'esterno del capo ciò che regolarmente viene nascosto o lasciato all'interno. I margini così saltano fuori come creste, percorrono tutto il capo come cerniere, anch'esse montate a vista, e lo rendono quasi un work in progress, un "in costruzione", una prova di non finito perfettamente calcolato. Come se il capo fosse indossato al contrario tanto per suscitare un effetto scenico fine a se stesso. E se vi sentite affrante, il vostro lui non vi desidera, preferisce la Playstation e non fa che impartire degli ordini, beh, potreste scegliere di acquistare la giacca tapis, una sorta di cappa, con motivo tappeto stampato, orlata di frange, per essere sempre il suo tappetino e farvi sbattere ogni volta che la curva dei suoi ormoni si impenna. Un concetto banale, sorpassato, non può che generare una collezione banale e sorpassata. Un 5.

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