L'Ikebana, l'arte di creare composizioni floreali, che c'azzecca con questa nuova collezione di Mila Schon io non lo so... di fatto è l'ispirazione che ha scosso Biancamaria Gervasio portandola a concepire la sua ultima fatica. La stampa maiolica pescata nell'archivio della maison (che col Japan ha poco da spartire) ed il bianco perla iniziali presto cedono il passo al colore, ad un giallo banana-curry molto corposo che introduce i toni caramello e gianduia, il nudo del macramé e l'aragosta, fino al turchese e al verde prato, più freddi, adatti a creare un delizioso attrito cromatico sempre molto calcolato. La linea è morbida, sciolta, sia per le camicie sie per le gonne, spesso lunghe fino al tallone, caratterizzate (come alcuni top) da un plissé largo contrastato grazie a giochi di colore che interessano l'interno e l'esterno della piega in maniera differente, creando un alterco scenico di tinte molto interessante. Perfetti i gioielli, frutto di una collaborazione con la designer di Coliac, Martina Grasselli. Bella, non sembra essere frutto dell'ispirazione dichiarata ma di un gesto immediato, spontaneo, che non cerca assonanze col mondo esterno o ponti dialogici con altre esperienze. Non c'entra l'Ikebana ma solo un contatto diretto col proprio immaginario e la propria sensibilità. Un 8.
gli accostamenti di colori di questa collezione mi danno la nausea solo a vederli!!!:(
RispondiEliminaALEXANDRE