Ha dell'incredibile questa collezione di Costa per Calvin Klein Collection, nel calcolo e nella precisione delle strutture rigorose degli abiti realizzati in feltro di lana grigia, cartone o marrone, segnati da cuciture lineari concepite come articolazioni attraverso cui il capo si monta e comunica. Il rigore delle materie, i tagli razionali, il gioco di riprese lasciate libere sul fondo realizzano un sapore architettonico che rende il corpo incredibilmente più sensuale. E' un minimalismo strutturale che da voce agli abiti con panni di lana, lane infeltrite e cachemire, non ruba alla forma ma conferisce alla silhouette uno spessore intellettuale magnifico. La palette cromatica é un parco d'inverno, le superfici un battuto di terra pizzicato dal gelo americano. Datemi l'abito al centro, chiamatemi Signorina Rottermaier e sarò per sempre vostro.
non sembra neanche una pre-fall!!!non apprezzo di solito il minimalismo di calvin klein ma questa volta costa mi ha conquistato, sarà quell'atmosfera poetica che mi ricorda marras...:)
RispondiEliminaALEXANDRE