mercoledì 7 dicembre 2011

CHANEL PRE-FALL 2012 2013


Diamo a Cesare quel che è di Cesare... a tutti gli altri date un pò di India. Eliminata l'opulenza ridondante delle tinte sgargianti, dell'oro, e dei monili (che qui sono proposti in una versione deliziosamente Chanel), Karl mantiene la sua India (peraltro mai visitata) in uno stato di sospensione che la minimalizza con rispetto senza rischiare di ridurla ad una stupida pantomima. Saranno felici le clienti indiane che ora se ne potranno andare in giro su un tappeto nuovo di zecca, magari acquistato a Rovigo e fabbricato da thailandesi, con un guardaroba apposito firmato Chanel. I colori chiari, madreperlati, si alternano al nero, al blu, al rosso o al rosa cartoon, le tinte sono imbevute nel tweed e nelle sete grezze che come spugne ne trattengono la vivicità; la gonna peplo, ampia a drappeggiata incornicia due stivali di pelle decorata (che realizzano un effetto spray on skinny molto vicino al leggings), la camicia bianca, ampia, diventa un dress a mezza coscia o uno chemisier abbottonato sul davanti fino alla caviglia. Varia e ricercata, tratta un tema banale, l'Oriente, senza farlo scadere in una recita scolastica di fine anno. Bellissima (per l'abito centrale potrei vendermi qualche parente stretta su e-bay con un asta).

6 commenti:

  1. è dalla haute couture spring summer 2010 di chanel che non mi innamoravo così di una collezione di karl!!!

    ALEXANDRE

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  2. Invece a me sa proprio di compitino a tema "L'india".
    Il tema è troppo ostentato.
    Quel ciondolino attaccato alla riga centrale dei capelli, lo trovo fastidioso.
    In generale preferisco che l'ispirazione sia più filtrata dai codici della maison.

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  3. Sicuramente ci sono dei pezzi bellissimi che, depurati dallo styling della sfilata, si faranno ricordare.

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