lunedì 12 marzo 2012

Le pagelle: ALEXANDER MCQUEEN FALL WINTER 2012 2013


Si va dal semplice citazionismo alla creazione di vere e proprie opere d'arte. Una delle più belle suggestioni regalate da Sarah Burton alla maison che da troppo tempo soffriva della mancanza della favola che aveva caratterizzato il linguaggio del suo fondatore. Si entra in una dimensione nuova, dove l'abito cita le forme organiche degli esseri acquatici: spugne, anemoni, pietre levigate dal mare diventano motore di ricerca della collezione. Sulle superfici increspate di un bianco salino spuntano lievi germogli incapsulati nel tessuto: una germinazione lenta e rarefatta che regala una perla di meravigliosa raffinatezza. La pelliccia è aerea, una nuvola di condensa che si muove attorno al corpo come una boccata di fumo denso di sigaretta: "progettate mescolando piume di struzzo,mongolia,capra tibetana a pelo lungo,visone,marabu" regalano una sospensione ed un leggerezza fresca e romantica. Un nevischio invernale. Organza e broccati bianchi e grigi, sculture argentate, sovrapposizioni atmosferiche di volant arricciati regalano la favola che mancava alle "Mille ed una Notte". Peccato per la silhouette che rimane pressocché unica in tutta la collezione: un deja vu che cozza con le deliziose novità proposte. Accessori decisamente out. Un 9.

4 commenti:

  1. mi sa che ti sei sbagliato, nell'immagine hai messo 8 e nella pagella 9!!!:) comunque bellissima collezione, forse certe soluzioni sono un po' troppo voluminose ma si tratta di gusto personale!!!

    ALEXANDRE

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  2. Mah, io tutta sta meraviglia non la vedo...mi sembra sempre la solita storiella di Sarah Burton per McQueen.....se prendessimo a caso dei capi delle collezioni che ha fatto fin adesso e li mettessimo assieme non distingueremmo una stagione dall'altra... Però sicuramente la sua migliore prova finora...

    robs

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