E' una di quelle collezione di cui non ricorderemo un solo capo. Bella, si, ma anonima in quanto ripercorre tutta la strada che ha portato Valli a diventare un fiore all'occhiello dell'Italia a Parigi. E' da un pò di collezioni che Giambattista non da il meglio di se nel RTW: la silhouette, sempre affilata, verticale, disegna donne come fossero giunchi mentre la decorazione imbelletta le superfici di motivi patchwork vari. Molta maglia abbinata a pantaloni a matita, in genere alla caviglia, e abiti in duchesse stampata con motivi geometrici dalle fogge tubolari. Il giorno è leggero, con abiti e gonne a pannello con pieghe intervallate da chiffon da abbinare a scarpe rigorosamente con plateau e tacco altissimo o flat bicolor. Elegante, a tratti molto sofisticata, ma scontata come una piastra frisé per capelli nel comodino di Valerio Scanu.
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