Cos'è successo a Pedro Lourenço? Dopo le meraviglie dell'estivo la stitichezza dell'invernale. Un linguaggio un pò chiuso che non lascia spazio all'inventiva: forte si legge l'influenza di Ghesquiere che suggerisce per vestiti e gonne soluzioni e dettagli già visti in Balenciaga. Una collezione un pò anonima in cui Pedro si nega totalmente seppur la prima parte mantenga un certo carattere. Contrasti tra lucentezze e materiali differenti costruiscono i primi cappotti che nel colore raccontano di geometrie e curve contrapposte mentre, nella seconda parte, una serie di pattern stampati, realizzati su tessuti leggeri e trasparenti, determina una leggera confusione prima delle iridescenze finali dove il leggero ed il pesante non sembrano trovare un reale punto d'incontro. Biano, nero e grigio, rosso, blu e giallo per una triste insufficienza.
B R U T T A
RispondiEliminaPedro passa questo giro e offre un margarita a tutti chiedendo perdono. A tratti fa persino Kane, o forse erano i Keane? boh...
robs