Il mondo può tornare a girare: Stella McCartney ha partorito la sua ultima fatica. Un cocktail in giardino tra figlie di ricchi, dove il maculato pullula come l'acne e la sudorazione acida su un tredicenne, con Chardonnay bianco nei flute, occhiali a stella e maxi shopper al braccio. Un micro clima in cui un nuovo Elton John nascerebbe coccolato, mimetizzato tra animalier fittissimi, gialli estivi, rosa geraneo e pattern floreali, sorseggiando limonata dopo aver fatto ruote ginnicche in giro per l'aia per la contentezza.
E poi ancora camicia e pantaloni di un bianco immacolato che illumina le bionde di una luce rivelatrice e rende le more androgine, specialmente quando tutto il suo candore è abbinato a camicie e giacche all'italiana, in style ufficio e/o impiegata comunale. Non è d'avanguardia come i programmi della De Filippi ma è un classico come una sempreverde Cristina D'Avena.
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