Destabilizzante. Dopo un inverno ricercato, in cui un oro denso di materia riscaldava il cuore, un estivo very easy, gestito quasi con un intento low profile.
Non ci si abitua mai a Gianni Serra. Pur mantenendo la propria cifra ben delineata ogni collezione è un andirivieni tra un'eleganza ricercata ed un "distrattismo" malato, sciatto, che rende ogni outfit più desiderabile. Non fa scintille, non ha il calore abbacinante dell'oro giallo della FW, ma il nitore del bianco e della pulizia formale della camicia, delle giacche over poggiate sulle spalle come una valva, la trasparenza bavosa dei tessuti plastici. A tratti sembra distrarsi davanti ad un verde clinico meraviglioso, quello della parete, ma ha un'anima sincera, viva, varia, che vibra in ogni proposta che, slegata dalle altre, complessivamente struttura un senso globale efficiente. E' la visione distorta e complessa, mai banale, di un designer a cui dovrebbe essere data più voce.
Sempre bellissime cose!! Bravo Gianni!
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