domenica 31 ottobre 2010

Il giorno dei vivi

Il giorno dei morti è il giorno dei vivi.
Ci si apre al ricordo.
Il cimitero del mio paese è una testa di spillo, un corridoio centrale sutura la parte vecchia alla parte nuova. Quest'anno era incredibilmente pieno di crisantemi.
Mi piace frequentare i cimiteri...paradossalmente la morte riporta alla vita. Ogni cimitero è una storia: un album di figurine che si compone in corsivo su un foglio di tempo che si completa negli anni in un racconto. 1877... Cardigliano Maria, un vecchia vestita da ombra, in piedi, sfiora un tavolino con la mano: forse è la prima volta che la noto nonostante da qui ci sia passato mille volte. 1893... è invece una signora che "abita" il loculo sotto quelli dei miei nonni paterni. La foto è inserita in una cornicetta in silver appesa al marmo della lapide come un quadro sulla parete di un salotto. Ogni volta che i miei mi accompagnavano a fare visita ai nonni lei era li ad aspettarci... ci guardava da quel loculo, io la salutavo giocando con la sua cornice.
L'ho fatto ancora.
Le rose sono di plastica, gli ultimi fiori di polvere... glieli porta il tempo... che passa.
Forse nessuno si ricorda più di lei, qualcuno la cancella. Ancora qualcosa di suo rimane... come una foglia di castagno rattrappita.
La festa dei morti è una festa per i vivi... serve alla vita. La morte non ha fiori da regalare.. e quando li regala sono polvere.

sabato 30 ottobre 2010

New Look Collage: Celine-Christopher Kane-Neil Barrett


Jurassic-to-wear

Sleeveless top and bag: Celine SS 2011
Skirt: Christopher Kane SS 2011
Pants and shoes: Neil Barrett SS 2011

venerdì 29 ottobre 2010

Le pagelle: MILA SCHON SPRING SUMMER 2011


Superfici in movimento: multicromie e drappeggi creano chiaroscuri e nebulose che attraverso la macchia delineano una dimensione suggestiva che sembra quasi citare l'impressionismo.
Una classicità pausata, lenta nell'incendere ma frizzante nei colori vibranti che dal giallo corposo al lampone, al celeste, creano un arcobaleno di tinte sgargianti che la rendono un attimo più dinamica. Grande attenzione al drappeggio, l'origami è morbido, mai irrigidito nella piega indotta, diligente, anche quando sulla gonna cade come una cascata cristallizzata nelle sue curve sinuose. L'elemento feticcio si rintraccia nella manica ad ala, monospalla e non, che spesso si ritrova negli outfit senza sottintendere ciò che da corpo alla collezione: il bisogno di un'eleganza garbata e mai urlata. Un garbo che comunque si palesa come una reclusione, un carcere in cui la creatività rimane fissa, ingabbiata in determinati stilemi (non solo dettati dal mercato) che portano a riflettere sul dna del marchio che sembra stemperarsi in prove che nulla conservano del vigore e della forza comunicativa di una volta. Perchè una donna dovrebbe scegliere Mila Schon? Un 4 e mezzo.

mercoledì 27 ottobre 2010

Le pagelle: FELICITY BROWN SPRING SUMMER 2011


Una giovane designer londinese alla sua seconda collezione ispirandosi alle filigrane dei dipinti di Marlene Dumas, a Pierre Bonnard e agli anni 30 realizza una favola sartoriale fatta di grovigli di ruches di seta sfumati, stinti, una condizione sospesa tra sogno e realtà. E un evergreen garden dove la meravigliosa peonia convive con cespugli spumeggiati di garofani blu-verde oceano, arancio corniola, giallo denso che come escrescenze romantiche fioriscono sulle spalle e sul corpo dal quale sgorga un'intensissima suggestione che non può non generare meraviglia. Glamour creativo, scultoreo e morbido, terribilmente femminile, declinato in dodici modelli come dodici meravigliose prove d'autore. Un 8 e mezzo.

New Look Collage: Dolce & Gabbana-Marni-Christopher Kane


Urban garden immersion

Dress, cap, sunglasses and necklace: Marni SS 2011
Jacket: Dolce & Gabbana SS 2011
Skirt and shoes: Christopher Kane SS 2011

martedì 26 ottobre 2010

Olivier Theyskens nominato direttore artistico di Theory / Olivier Theyskens named Theory artistic director

Dopo una collaborazione con Theory che ha regalato una capsule collection presentata lo scorso settembre Theyskens assume la completa direzione del marchio. La prima collezione effettiva del giovane designer sarà per la FW 2011.12

FASHION TIME... Liu Wen by Yelena Yemchuk in Comme des Garçons for Harper’s Bazaar Korea October 2010




SEDUCE ME... Interview Magazine October 2010 by Craig McDean with Laura Stone [...]




Le pagelle: STELLA MCCARTNEY SPRING SUMMER 2011


Risvolti tailoring illuminati dalle impressioni di una mattina d'estate: capi pratici ed estremamente femminili giungono all'occhio come una macchia di acquerello penetra le fibre di un foglio di carta. La silhouette e tendenzialmente classica e si struttura con tagli precisi, semplici, vagamente maschili per i tailleur, alternando castissime tuniche di denim a spacchi laterali che, come qipao cinesi, lasciano scoperta tutta la lunghezza della gamba che termina in un zoccolo con tacco e cinturino alla caviglia. Un perfetto daywear per signorine e signore, un guardaroba giusto anche per i giorni segnati di rosso... quelli in cui non puoi fare la ruota perchè non usi i Lines però puoi fare la spaccata per aprire le noci sul pavimento. Psichedelici gli abiti con stampa agrumeto che regalano movimento cromatico ad una collezione che, quasi con mestizia, rimane inbrigliata nelle tonalità spente del bianco avorio, del nero, del navy, del bluette, nei chiaroscuri gettati dalle applicazioni di vimini, senza però risolversi in quell'armonia proposta nella resort che la precede dove il tema botanico si era evoluto in un'armonia di capi che qui non viene neanche minimamente contemplata. Della serie che per fare un'ottima spremuta non serve solamente un chilo di agrumi. Un 5.

lunedì 25 ottobre 2010

New Look Collage: Christopher Kane-Viktor & Rolf-Gabriele Colangelo-Francesco Scognamiglio


Aristocrat clown

Jacket: Christopher Kane SS 2011

Shirt and collar: Viktor & Rolf SS 2011
Pants: Gabriele Colangelo SS 2011
Shoes: Francesco Scognamiglio SS 2011

domenica 24 ottobre 2010

Storie...

Una linea precisa che unisce il ricordo all'irreale... qualcosa che si risolve nella mia mente all'interno di quella dimensione che contempla lo spettrale. E' una fotografia di metà 900 appesa ad un muro: l'interno scuro di una chiesa con dieci vecchie in gramaglie inginocchiate, alcune nitide, altre visibilmente sfocate come se le particelle di materia, per eccessiva tensione, si fossero stemperate nell'aria creando un'aurea grigiastra e densa. Ne riconosco qualcuna: la nonna di un mio amico d'infanzia, ha i capelli bianchi, sua figlia emigrata in Francia una volta mi regalò due franchi. C'è anche quella vecchia napoletana che aveva l'orto accanto a quello di mio padre, se non sbaglio si chiamava Maria.. la chiamavano l'Ancileddu... per colazione ricordo che mangiava latte e ceci seduta sull'uscio di casa. Era minuta, esile, piegata in avanti a descrivere una curva a guscio di noce nella sua pelle bruciata ormai troppo larga che, a livello del collo, le si rattrappiva in un alveare di rughe che io ricordo come bluastro. Spettro è il ricordo delle persone morte che piano piano vengono dimenticate, quello che riflette sfumature di identità schiarite nel tempo e non ancora perse. Qualcosa ancora la conservo... come un fantasma, attraverso uno specchio, mi saluta da una fotografia.

The Nature Of Things... L'Officiel Russia October 2010 with Kate Somers & Erin Axtell by Riccardo Vimercati






Le pagelle: RICK OWENS SPRING SUMMER 2011


L'ade sta a Rick Owens come l'Auricchio sta ad Ela Weber. Anime in pena nel girone dei dannati, gelide valchirie dagli elmi stilizzati vestite con lastre di ghiaccio che come ectoplasmi cinerei in una livrea croccante e appuntita frusciano in questa demi-couture dal sapore quasi mitologico. Tagli netti, a forbice, accentuano le superfici che accartocciate si erigono dal corpo, verso l'alto, aprendosi e disegnando silhouette potenti e ferme come colonne sacre di un opistodomo. Origami di cotone irrigidito che si aprono sulle spalle e sulle mini giacche con una profilassi altamente scenica diventano catalizzatori di copiosi volumi sbuffanti nelle gonne che ricadono, come tende pesanti davanti alla porta di un salotto, sulle gambe. Nero, bianco, grigio ghiaccio fumoso, verde oliva, cerniere e Rick Owens aitante che, sbracciato, saluta fiero e sempre più a metà tra Silvia Toffanin e Guernica di Picasso. Deliziose suggestioni che citano la couture e caratterizzano questa interessante prova d'autore: un 8.

Cerruti FW 2010.11 AD Campaign





Valerija Kelava by Tom Watson