Eterna, elegante, intensa questa collezione di Christian Lacroix. Abbandonate le ridondanze e gli extradecorativismi, accantonato l'effetto circense il designer giunge a creare una forma perfetta che unisce sartorialità e decoro. La silhouette è una fiamma, un insieme di lingue drappeggiate che irretiscono dolcemente la figura nel voile di seta blu notte, nel grigio, nel nero corvo di questa vedova in gramaglie. Il pizzo conferisce delicatezza e sacralità ai capi, una vergine addolorata postmoderna, indaffarata, forte nei nei suoi capi svolazzanti come una fiaccola al vento. L'opulenza si ritrova nel collo di pelliccia con chiusura a nastro, nella gorgiera imperante che tempesta il petto,nell'iridescenza dei tessuti, nelle spille margherita con petali a sezione di minerale: meravigliosi! Cappotti e blazer invece conferiscono quella giusta corposità sartoriale che rende la collezione ancora più importante.
Un lavoro che ha tanto da dire e da mostrare, un Lacroix nuovo, più moderno, rivitalizzato, rimineralizzato... ha quella giusta percentuale di sodio che stimola la diuresi e vi mantiene pulite dentro e belle fuori.
Collezione meravigliosa: un 8 rotondissimo!
Io l'avevo trovata un po sottotono.... ma forse ero solo troppo stupita dallo strano minimalismo che firmato Lacroix... mah ?
RispondiEliminaIo l'ho trovata meravigliosa.. un pò come la couture... scevra di tutta l'opulenza il mondo di Lacroix risulta, a mio avviso, più interessante e moderno... poi son gusti ovvio... ora si dice abbia trovato un finanziatore... mah.. speriamo che non accantoni questa sua nuova veste
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