Le pagelle: GIORGIO ARMANI SPRING SUMMER 2010

Pulizia... C'era bisogno di far pulizia e per la SS 2010 Re Giorgio, un pò debilitato, chiama in aiuto il dottor Mastrolindo (liquido) e la dottoressa Ava (in polvere).
Via l'orpello, la decorazione forzata, il tripudio orgami (che purtroppo a tratti si ripresenta). Pulizia fa anche rima con geometria ed eccoti una collezione interamente improntata sul rigore geometrico della forma che tenta di citare la dimensione artistica e l'idea compositiva indagata dal Bauhaus, come indicato nel press release... citazione che alla fine risulta più simpatica che di sostanza.
Si predilige inoppugnabilmente il corto, hot pant ampi o gonne portafoglio sopra il ginocchio, di seta, abiti di raso decorati da pailletes e stretti da maxi cinture: solo qualche pantalone fluido per la sera.
Blu elettrico, fucsia, verde, viola, gli ultimi outfit sono a metà tra Wonder Woman, la Stella della Senna e Iridella, molto lontani dall'essere un tributo a Paul Klee e alle sue evanescenze pittoriche.
Molto carini alcuni elementi come le spalle a sacchetto, alcuni abbinamenti di giacca e pantalone (vedi primo modello da sinistra) semplicissimi, lineari e puliti nella forma e nel colore, l'abbinamento giacca strutturata-pantalone fluido! Orribili alcuni i modelli carnevaleschi degli ultimi outfit, le giacche intrecciate con strische di colore diverso, alcune clutch bag che più che delle borse sembrano dei pezzi di ricambio della Fiat, alcuni tessuti, come il raso, che andrebbero concepiti solo per la notte di Halloween, per una pantomima drag e per il veglione di martedi grasso.
La mancanza del solito Armani si sente, si vede, si apprezza... come si apprezza la tenerezza che il marchio dimostra nel voler andare oltre la classicità cercando di conquistarsi un minimo di sfumatura intellettuale citando dimensioni che in una maison del genere appaiono singolari come un orso polare in un orto di 50 are piene di ulivi.
Alla fine la collezione non è male, forse si avverte troppo la voglia di un ringiovanimento che per forza di cose deve avvenire... le vecchie signore ormai lasciano il posto alle giovani nipoti e qui si rischia di vestire tutti Kira Plastilina o Roberto Cavalli.
Un 6 e mezzo!