Piccoli Ghesquiere crescono. Giovanissimo, figlio di Gloria Coelho e Reinaldo Lourenço, entrambi designer pilastro della fashion community di São Paulo, Pedro Lourenço, 20 anni suonati, è già una promessa del fashionworld. La caccia di Diana e le opere dell'architetto brasiliano Oscar Niemeyer diventano l'imput per elaborare una collezione iperstrutturata, complessa, immaginifica, composta da abiti aperti come serrande, strutturati con listelli di plastica e pelle in un'armatura scheletrica decisamente couture, in meravigliosi effetti shutter costruiti sulle silhouette geometriche come fossero binari su cui l'occhio scorre, il tutto senza scadere necessariamente nel tacky. Forti i contrasti, ricercati, voluti, sapientemente dosati, come quello scaturito dalla giustapposizione tra l'organza dorata e i perimetri scanditi dalla pelle cruda nei toni beige, cammello e nero. Sicuramente è troppo presto per cercare di rintracciare un'identità precisa di Lourenço ma non è difficile capire quanto effettivamente la ricerca di un linguaggio che sia contemporaneo, pensato e ben equilibrato sia un ottimo punto di partenza... Chi parte bene è molto probabile che finisca meglio: un 8!
tagliente e pungente il tuo stile di scrivere.. non parlo solo dei post ma anche dei tuoi commenti.. inizi a piacermi
RispondiEliminaUn début folgorante, una delle sorprese di questa stagione...
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