Varia nelle forme e decisa nei colori, di eterogeneità si irretisce con accostamenti forti e silhouette ampie, giacche e cappotti oversize, top con chiusura a ciappa, pizzo, fur long hair e breitschwanz, macrostampe mimetiche, capi maschili addolciti attraverso un mood scultoreo ma morbido, per niente aspro, che si ripete anche nelle asimmetrie delle gonne drappeggiate come fossero brani di tappezzeria. Grande attenzione al dettaglio: un serto di capillizio animale che sguscia trasversalmente dall'assimetria di un abito di pizzo, un cinturino che buca il ventre di un tubino geometrico color ruggine, una cinta borchiata con chiusura a moschettone. Terribili le pezzette-bideino legate al collo delle modelle, l'occhio cade a cercare prove di sfregamento su parti ritenute estremamente intime, fastidiose le spalline deltoidee un pò troppo legate alle stagioni precedenti, infauste invece le scarpe da cresimanda, bianche, a punta, sarebbero in grado di far sembrare la caviglia di una cavalletta un tubo da 16.
La maggior parte dei capi è deliziosa, le forme big size trovano giovamento nella morbidezza dei tessuti o nella stampa military espansa come fosse una pezzatura.
L'eterogeneità degli elementi e degli esiti non giova alla collezione che pur essendo interessantissima (nonostante non sia nuova) appare confusa e disorganizzata. Un 7!
La maggior parte dei capi è deliziosa, le forme big size trovano giovamento nella morbidezza dei tessuti o nella stampa military espansa come fosse una pezzatura.
L'eterogeneità degli elementi e degli esiti non giova alla collezione che pur essendo interessantissima (nonostante non sia nuova) appare confusa e disorganizzata. Un 7!
gent dudu
RispondiEliminaio controllerei....?????
Kiss!!!
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