Continua la scalata verso il milione di Frida Giannini con una collezione che fa del lusso la cosa più glamour da indossare. C'è l'imbarazzo della scelta. Micro giacche in suede avorio millefrange, microabito lavorato ad uncinetto, tute mordide con cordone da legare in vita: tonalità accese per l'intro con top azzurromarino ancorati alle cinture dorate per mezzo di moschettoni, cinture turchesi e giacche carota... tinte più naturali, dal bianco al marrone, dal sabbia al cioccolato, per il resto della collezione.
Per la sera ci si concede allo sbrilluccichio con abiti di piume e paillettes inebriati d'arancio zucca o azzurro notte, nero o grigio con lavorazioni tribali per un effetto luxury apache che colpisce nel segno. Meno interessanti le scarpe... una serie di listelli avvolgono il collo del piede fino alla caviglia ricordando fin troppo i modelli proposti da Jonathan Saunders per la primavera estate 2010 (clicca
QUI). La collezione è tutta qui, tra frange e lavorazioni cervellotiche: alcuni capi sembrano armature fatte di cavi elettrici strappati... altre volte il risultato è meno soddisfacente. Ancora nulla di nuovo ma sicuramente meno peggio del peggio di Frida for Gucci.
Continua la scalata verso il milione di Frida Giannini con una collezione che fa del lusso la cosa più glamour da indossare. C'è l'imbarazzo della scelta. Micro giacche in suede avorio millefrange, microabito lavorato ad uncinetto, tute mordide con cordone da legare in vita: tonalità accese per l'intro con top azzurromarino ancorati alle cinture dorate per mezzo di moschettoni, cinture turchesi e giacche carota... tinte più naturali, dal bianco al marrone, dal sabbia al cioccolato, per il resto della collezione.
Per la sera ci si concede allo sbrilluccichio con abiti di piume e paillettes inebriati d'arancio zucca o azzurro notte, nero o grigio con lavorazioni tribali per un effetto luxury apache che colpisce nel segno. Meno interessanti le scarpe... una serie di listelli avvolgono il collo del piede fino alla caviglia ricordando fin troppo i modelli proposti da Jonathan Saunders per la primavera estate 2010 (clicca QUI). La collezione è tutta qui, tra frange e lavorazioni cervellotiche: alcuni capi sembrano armature fatte di cavi elettrici strappati... altre volte il risultato è meno soddisfacente. Ancora nulla di nuovo ma sicuramente meno peggio del peggio di Frida for Gucci.
Le prime uscite mi hanno ricordato troppo Alberta Ferretti dello scorso inverno:
RispondiEliminaFerretti:
http://www.style.com/fashionshows/complete/slideshow/F2009RTW-AFERRETT?event=show1922&designer=design_house5&trend=&iphoto=4
Gucci:
http://www.style.com/fashionshows/complete/slideshow/S2011RTW-GUCCI?event=show2182&designer=design_house4&trend=&iphoto=0#slide=0
Comunque, anche se di "citazioni" mi sembra che ce ne siano parecchie, nel complesso leggermente meglio del solito.
CHEAP,GIGGIONA & NOIOSA!!!
RispondiEliminaGIA IMMAGINO LE VERSIONI (COATTE) CHE FARANNO BELLA MOSTRA NELLE VETRINE DI ZARA
...MAGARI CUCITE ANCHE MEGLIO!!!
PER LE AZIENDE DELL'ABBIGLIAMENTO LOW COST SARA' UN GIOCO DA RAGAZZI RIPRODURRE I DIFETTI DI QUELLE TUTE IN SATIN,CONFEZIONATE DA CANE!QUEI TOP CHE SEMBRANO COSTUMI DA BAGNO PARAH... QUEI PANTALONI DALLA LINEA INCERTA ED INFLAZIONATISSIMA!
...E ANCORA TUTTI QUEI CORDONI...
(CHE SOLO FERRE' AVREBBE SAPUTO ADDOMESTICARE!)
A me non piace nulla figurati... ma cosa vuoi chiedere di più? Il marchio è quello. Anzi.. ho gradito solo gli abiti finali... non perchè siano chissà che cosa ma perchè in una colelzione Gucci mi sono sembrati un bella sorpresa.
RispondiElimina@Ale: perchè il secondo outfit del collage non ricorda una vecchia collezione di Alessandro Dell'Acqua?
RispondiEliminaA proposito... N21? :-)
Per Dudù:
RispondiEliminaVero!Infatti ho scritto che le "citazioni" sono parecchie.
Il nuovo corso di Dell'Acqua mi piace, anzi lo sto apprezzando più oggi di quando aveva il suo nome. La sua sfilata di ieri mi è piaciuta, anche se mi ha molto ricordato la collezione di quest'estate di Pilati.
Mamma mia, è tutto un copia e incolla.