Avete creduto alla storia del barocco portoghese? Al musical flamboyant? No... qui Miuccia Prada chiama... ape Maya risponde (ZZZZZzzzz).
Divertimento, allegria, colore, scimmiette (si, non era Pupo), tutto concorre a realizzare una collezione solare fatta di capi dai tagli semplici raccontati da stampe cartoon e righe orizzontali caleidoscopiche. Automi portoghesi femminili come Maria De Filippi in una gara di sputi di semi di anguria incendiano la passerella di colore, lo sguardo è blindato da occhiali oversize con montature accese di toni pastello, tra le mani stole di volpe colorata o striata multicolor (nei negozi anche in versione eco per tutte coloro che non potranno permettersele). L'ape Maya continua la ricerca della mamma perduta e lo fa con allegria continuando il discorso del menswear SS 2011 attingendo dal workwear parte degli elementi più interessanti. Deliziose le stringate su zeppa di gomma, meno le Mary Jane, molto belli i capi in tinta unita, quelli con stampa a cornice... molto meno i sombrero, il millerighe, le ballerine sculettanti. Miuccia Prada lancia nuovamente la sua provocazione stagionale e diciamo pure che tra i tanti è una dei pochi che può permetterselo visto che un marchio come il suo deve gran parte dei fatturati alla vendita degli accessori. Diciamo anche che se questa collezione l'avesse proposta qualcun altro l'avremmo tranquillamente messa da parte salvando solo una decina di outfit su quaranta senza arrivare a dire che i fagioli hanno un anima per giustificare un peto. Un 7.
Divertimento, allegria, colore, scimmiette (si, non era Pupo), tutto concorre a realizzare una collezione solare fatta di capi dai tagli semplici raccontati da stampe cartoon e righe orizzontali caleidoscopiche. Automi portoghesi femminili come Maria De Filippi in una gara di sputi di semi di anguria incendiano la passerella di colore, lo sguardo è blindato da occhiali oversize con montature accese di toni pastello, tra le mani stole di volpe colorata o striata multicolor (nei negozi anche in versione eco per tutte coloro che non potranno permettersele). L'ape Maya continua la ricerca della mamma perduta e lo fa con allegria continuando il discorso del menswear SS 2011 attingendo dal workwear parte degli elementi più interessanti. Deliziose le stringate su zeppa di gomma, meno le Mary Jane, molto belli i capi in tinta unita, quelli con stampa a cornice... molto meno i sombrero, il millerighe, le ballerine sculettanti. Miuccia Prada lancia nuovamente la sua provocazione stagionale e diciamo pure che tra i tanti è una dei pochi che può permetterselo visto che un marchio come il suo deve gran parte dei fatturati alla vendita degli accessori. Diciamo anche che se questa collezione l'avesse proposta qualcun altro l'avremmo tranquillamente messa da parte salvando solo una decina di outfit su quaranta senza arrivare a dire che i fagioli hanno un anima per giustificare un peto. Un 7.
Ci sono molte proposte interessanti, ma nel complesso penso anch'io che il valore aggiunto sia dato soltanto dal nome.
RispondiEliminaSi, le proposte interessanti sono molte ma anche le idiozie sono tante. Alcuni modelli ti lasciano a bocca aperta... altri invece ti distruggono la giornata. Rimane che la reinterpretazione o l'assorbimento di alcune trovate risulta piacevole proprio in funzione del fatto che dietro ci sia Miuccia... però anche questo fa parte del sistema.
RispondiEliminaHo provato, ma non riesco davvero a trovare nulla che mi piaccia... :P
RispondiEliminaApprezzo pero' la sincerita' dell'ultima parte del tuo post. Ciao!
È vero, in fondo sembra di ritornare a leggere Topolino o Paperino, i colori sono quelli e le assurdità pure... però è pur sempre l'unico trend eccitante, quello di questi colori bizzarri e forti, in una stagione assolutamente scarsa.
RispondiEliminaCerti looks però non sono nemmeno degni da donna di pulizie da telenovela...
RIPIGLIATI
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