Le pagelle: LANVIN SPRING SUMMER 2011 (+ VIDEO)

Perchè la lode? Elbaz dopo stagioni costruite attono a piccole variazioni sul tema finalmente si discosta dalle ultime collezioni ormai troppo manierate per concepire un lavoro nuovo, affascinante e deliziosamente glamour. C'è lo stile inconfondibile della mano di Alber sia nella freschezza dei capi in movimento sia nelle costruzioni di pezzi più complessi, di capi capaci di esprimere una femminilità autentica senza scadere mai nel banale. Una mutevolezza dolce che passa dalla costruzione, dal pensiero-progetto all'istinto, al genio, con una tocco personale che c'è, si vede, si sente ma rimane sconosciuto, non oggettivabile. Deliziosa la chemise longue abbinata al sandalo scultura con lamina di plexiglass, i trench in seta froissé in perfetto stile Matrix, le tuniche semplicissime percorse da zip, le lavorazioni a bozzolo della seta plissé, le cinture in cuoio naturale, le meravigliose clutch bag con chiusura meccanica o i monili tribali alternati a quelli insetto. Ricca, disarmante e profonda, un pozzo che produce un'eco vibrante che giunge all'orecchio e accompagna senza far troppo rumore. Questo si che è Lanvin.