Un assortimento di deja vu proposti come fossero la formula dell'antimateria scoperta mezz'ora prima ed elargita alla moltitudine come un segno indelebile disceso dall'alto.
Michael Kors più che disegnare ripassa la sua FW 2011.12 sui modelli delle precedenti collezioni, serenamente e senza vergogna, riproponendo tagli affilati, lunghi cappotti abbinati a tute in maglia, tutoni in seta drappeggiata, pellicce spumose ed ingombranti e applicazioni di microcristalli che per la sera sono li a sbrilluccicare ovunque. Il maestro è stanco della sua ritenzione idrica e della pelle a buccia d'arancia e demotivato, tra un massaggio ayurvedico ed un peeling, dimentica anche di cambiare la palette dei colori che dal grigio sartoria ritorna ai toni nude e cammello introducendo solo la nota stonata del rosso che, all'interno della collezione, anzichè rivelarsi una sorpresa rivanga il dramma di una macchia di mestruo su una gonna appena messa... un 5!
Michael Kors più che disegnare ripassa la sua FW 2011.12 sui modelli delle precedenti collezioni, serenamente e senza vergogna, riproponendo tagli affilati, lunghi cappotti abbinati a tute in maglia, tutoni in seta drappeggiata, pellicce spumose ed ingombranti e applicazioni di microcristalli che per la sera sono li a sbrilluccicare ovunque. Il maestro è stanco della sua ritenzione idrica e della pelle a buccia d'arancia e demotivato, tra un massaggio ayurvedico ed un peeling, dimentica anche di cambiare la palette dei colori che dal grigio sartoria ritorna ai toni nude e cammello introducendo solo la nota stonata del rosso che, all'interno della collezione, anzichè rivelarsi una sorpresa rivanga il dramma di una macchia di mestruo su una gonna appena messa... un 5!
ahahahahahaha
RispondiEliminaun degno appunto bisogna farlo anche alla colonna sonora, secondo me ciliegina sulla torta a tutto sto popò di roba: Sonorità anni 90 in salsa glamourous.
Terribile!