sabato 5 marzo 2011

Le pagelle: ANTONIO BERARDI FALL WINTER 2011 2012


Elegante fino al midollo, un'opulenza trasversale che da architettonica diventa decorativa all'interno di un discorso che comincia da Goethe e termina in qualcosa di deliziosamente personale. Una demi couture, uno specchio che riflette l'estrema ricchezza della Drapers Hall dove i capi vengono fatti sfilare come perle di fiume messe in fila l'una dietro l'altra.
La giacca è completamente destrutturata, si apre sul davanti in un macro collo affilato e conserva elementi di feltro traforato sulle maniche o sul davanti, inoltre sembra essere come poggiata su un'anima interna, una seconda giacca che amplifica la grande stratificazione che caratterizza ogni outfit. La gonna ha origami sinuosi sul davanti e sul di dietro, una sorta di bavero oscillante sotto la falcata: sa di spugna di mare e di corallo. Con lo scorrere degli outfit l'architettura diventa decoro: la collezione è un cantiere aperto dove la struttura si lega perfettamente all'abbelimento, ad un accomodamento che trova pace nel pizzo stagnante sul seno, una finestra disegnata tutto intorno con brani di tessuto lamé verde ramarro e rosso ruggine brillante. Il pantalone sottile, aderente, incornicia uno stiletto a punta dal colore acceso e con multi cinturini firmato Manolo. Deliziosa, ha elementi che ricordano Pucci by Dundas e Scognamiglio rimanendo comunque personali e singolari. Una collezione altamente desiderabile: un 10.

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