Dopo numerosi cambi di guardia e un pieno di tricchebballacche Brioni passa nelle mani di Alessandro Dell'Acqua. Regola finale: spostando Alessandro dell'Acqua in un'altra maison il risultato non cambia. Sofisticata e fresca, di N°21 ripete alcune soluzioni vincenti traghettando un marchio ormai spersonalizzato verso un'identità dettata da codici preesistenti e tipicamente Dell' Acqua. Brioni diventa così N°21 alla seconda con un lusso ricercato mediante un'essenzialità morbida ed asciutta: capispalla lineari al ginocchio color cammello portati come una giacca da camera sopra una camicia a contrasto color fucsia, gonne tubolari abbinate a top aperti e scivolati sulla schiena, pellicce, pelle, tessuti retati sovrapposti per un effetto sensuale costruito per sovrapposizione di segno (che grazie alla mano leggera di Alessandro non scadono mai nel volgare) e georgette di seta decorata con pavé di pois di pirite per gli abiti finali scintillanti come neve sotto luce radente. Deliziosi gli accessori come i maxi ciondoli di corno d'osso che completano l'outfit e le catenine d'oro che si improvvisano cinturini attorno ai capi più timidi. La scarpa: una classica Dell'Acqua. Bella ma decisamente troppo simile a N°21 FW 2011.12: un 7 e mezzo.
Quando le collaborazioni con altri marchi non riescono a discostarsi dall'impronta della prima linea dello stilista, mi disturbano.
RispondiEliminaMi sanno soltanto di mosse commerciali.
Questa collezione a me piace, ma che sia Brioni mi fa strano...
Ho apprezzato invece la collaborazione di Aquilano e Rimondi da Ferrè, che pur fra mille difficoltà, hanno onorato lo stile della maison che li ha ospitati.
Tiè... concordo!
RispondiEliminaDovresti "concordare" sempre!
RispondiEliminaLo sai che ho sempre ragione, vero?
ahahhaaahhahaha
SI, certo, come quella volta in cui volevi far fuori Chiuri e Piccioli... per poi rimangiarti le mani subito dopo. Ora non fai che comprare spolverini Valentino a tua moglie per poi indossarli subito dopo in privato facendoti chiamare Maria Grazia.
RispondiEliminaNon volevo farli fuori, ho solo detto che li avrei visti bene da Carpisa.
RispondiEliminaE comunque non amo i nomi composti...