mercoledì 4 maggio 2011

Léa Peckre e le cubo-sisters



Léa Peckre, giovane designer francese di 26 anni, trionfa a Hyères.
Vincitrice del gran premio del Festival internationale di moda e fotografia di Hyères (che è servito come trampolino di lancio per molti artisti di talento come il duo olandese Viktor & Rolf o Felipe Oliveira Baptista) sbaraglia i colleghi presentando una collezione tecnologica e suggestiva che prende spunto dal guardaroba clericale facendolo evolvere verso una contemporaneità di matrice cubista. Una raccolta di sette outfit femminili e delicatamente disegnati emulano il legno con colori verde muschio, rame, grigio e delicati pastelli. .



Raf Simons, Christopher Kane e Carla Sozzani, parte della commissione relativa al settore moda del concorso, premiano in perfetta concordanza questa collezione fatta di evoluzioni geometriche e infiorescenze tridimensionali nate per cristallizzazione sulle trasparenze di un tulle tenuto crudo e in delicati pavé di paillettes. Ispirata al mondo dei cimiteri senza il gusto per il macabro o per i feticci religiosi ripercorre il loro mistero e la attraverso una serie di sensazioni ottiche e tattili che strizzano l'occhio alla tecnologia.



Tra il faraone e la monaca l'obiettivo di questo nero, che si estende trasparente anche sulle braccia e sui polpacci, è quello di "identificare il corpo e focalizzare la luce" sul capo. Come essere suore sexy nonostante la calura e la clausura.
Ora, per festeggiare, tutte a fare una passeggiata in campagna sulle bicicletta senza sella.

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