La camicia nella sua versione più pura, il bianco, è il capo da cui Raf Simons parte per strutturare la sua Spring Summer 2012. Popeline e cotone profumano di muschio bianco, di biancheria appena lavata, con le camicie che allungate diventano vestiti che, negli spessori diversi, disegnano geometriche gradazioni di bianco su bianco in perfetto stile ospedaliero. Un colpo d'occhio fulminante l'abito da sposa, lungo, aperto dalla vita in giù in un ampio e pallidissimo cono ondeggiante mentre si chiude, in alto, ancora una volta in una camicia. La silhouette asciutta, affilata, mantiene una proporzione verticale resa ancor più suggestiva dal copricapo con veletta e dalle stampe cachemire colorate che regalano un bon ton molto, molto chic; mentre per le maglie tricot le stampe grafiche riprendono motivi di ceramiche picassiane dipinte a mano. E ancora tartan, verde bottiglia spento e blu. Deliziosi gli accessori: sandali e decolleté in vernice ed handbag geometriche e minimali. Meno iconica del solito ma più elegante e raffinata accompagna lo sguardo in una pulizia che irrimedialmente conquista. Un 8.
finalmente una bella collezione a milano !!!!!!scusa dudu ma con che criterio dai 10 a scognamiglio e colangelo , che appena raggiungono la sufficienza e 8 a jil sander , forse i due sono tuoi amici?
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RispondiEliminano comunque bella, quei bianchi sono così luminosi e rassicuranti...quel popeline appena stirato...e gli accessori fanno la differenza. D'altronde da Jil è un po' sempre cosi'...
robs
10 e lode a jil sander!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!:)
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