Bambole in carriera, escort d'altissismo livello: è un pò così che vede la donna Donatella Versace... tra il porno, il glam e il rock. Sicuramente accattivante: le borchie fanno sempre il loro bell'effetto ma una volta che ci si abitua cosa rimane? La silhouette è la stessa di sempre: costruzioni rigide sul busto, pepli, tuniche, questa volta stampati con motivi marini, dai cavallucci alle stelle, ostriche e cozze tarantine. Il mercato del pesce e le ultime analisi sulla fauna ittica del luogo sono tutti nella spring summer 2012 di Versace, descritti con colori che vanno dal bianco calce al verde al turchese, dal grigio sovrapposto al nero con un movimento a tendina. Per la sera la sirena non poteva mancare... è sirena dalla fine degli anni 80 e ancora ce la portiamo dietro. Oggi ha addosso il servizio di pesce a stella di mare in silver plaid. Sconsigliata a chi porta l'apparecchio ai denti: le componenti di zinco delle borchie creano forti tensioni elettriche. C'è più metallo in questa collezione che in tutta la California. E a tratti fa così Fausto Puglisi. Sei e mezzo.
carinissimi i primi modelli della sfilata ma poi è solo un trita e ritrita di stelline che sembrano venute fuori da un discount di cerate per il bungalow delle vacanze!!!
RispondiEliminaBellissima e pura nel suo DNA.
RispondiEliminaUn peccato tu la veda cosi
Ma quale DNA? Gianni si rivolta nella tomba da tempo!
RispondiEliminaIo trovo che la lavorazione con la borchia metallica sia di notevole impatto visivo e soprattutto sinonimo di grande artigianalità, cosa che versace da sempre valorizza! Secondo me su Donatella si è sempre troppo prevenuti...
RispondiEliminaIl fatto è che nessuna donna vorrebbe essere una cozza e nessun uomo vuole che la propria donna sembri una cozza, da qui ne risulta che le cozze in questa collezione ci sono, ma di sicuro non sono le modelle! Versace vende il mito della donna strafica , poi ci sono sempre i differenti linguaggi della moda ... Dudù tu preferisci il minimalismo , qualcun'altro preferirà il supersexy ad ogni costo , altri ancora (spero pochi) preferiranno il super kitsch anni 80 della Molinari :)
RispondiEliminaè puglisi che si rifà totalmenta al versace degli anni ottanta.
RispondiEliminaquesta di versace non e sicuramente la collezione migliore , ma dire che certi capi fanno un po puglisi e troppo,puglisi sta distruggendo il mito versace copiandolo in maniera disgustosa .... donatella ti prego fa qualcosa
RispondiEliminaSi si... ovvio che è Puglisi che fa troppo Versace... ma il problema è che Versace non fa mai nient'altro che quello... Versace è una maison FERMA... vi piaccia o no. Gianni era tutt'altro. Se vi piace questo Versace... tenetevelo.
RispondiEliminami mette una depressione puglisi...è talmente volgare e privo di stile e ispirazione!
RispondiEliminama ovviamente Gianni era tutta un atra storia ma lo sanno tutti, lo dice anche Miranda "non so dove mettere Donatella, ormai non parla più con nessuno" ahhahhahha. cmq a me personalmente la prima parte di questa collezione non è dispiaciuta, non mi ha emozionato ma nemmeno disgustato. nulla di nuovo ma....
RispondiEliminanessuno sta dicendo che questa e una bella versace , ma non si puo dare spazio a puglisi e paragonarlo a versace come hai fatto tu
RispondiEliminaE' indiscutibile che la maison Versace era Gianni Versace come la Valentino era Valentino Garavani...certo è che i tempi ed il mercato sono cambiati e si tende a fare cose più commerciali...poi riguardando gli outfit di Gianni dei mitici '90, per quanto straordinari, oggi sarebbero comunque difficilmente proponibili!
RispondiEliminaOddio ma prima di scrivere pero' studia! Fa Puglisi?! Ma ti rendi conto che Puglisi copia i capi versace. Se poi oggi versace non ti piace e' una tua opinione e va bene cosi' ma non scrivere tali scemenze che magari qualcuno che ti legge ci crede....
RispondiEliminaCerto che fa Puglisi.. soprattutto negli intenti... purtroppo dico io... perchè se Puglisi, che è giovane ed in erba, può permettersi di fare abitini simili.. che di abitini abbastanza insulsi si parla.. una maison come Versace dovrebbe andare decisamente oltre. Invece propone sempre ciò che una donna non dovrebbe essere. All'inizio Donatella mi sembrava molto motivata... e ricordo quando faceva ricerca soprattutto con i tessuti... ora se si riduce allo stesso livello di Puglisi non proponendo nulla che abbia spessore questo mi fa riflettere. Perchè dire che non è la Versace che imita Puglisi ma è Puglisi che imita la Versace mi sembra stupido, scontato e senza senso... chi lo sottolinea scade nel ridicolo perché il senso che io ho voluto mettere in evidenza non è quello. E': se Puglisi imita Versace tanto che i suoi abiti potrebbero tranquillamente inserirsi in questa collezione significa che a livello qualititativo (e formale) maison Versace è proprio messa male. Di certo Puglisi non potrebbe mai mettersi a imitare un Colangelo o un Balenciaga... perchè la ricerca sui tessuti e sulle proporzioni non lo permettono.
RispondiEliminaDudù, nonostante si esprima in maniera pittoresca e a tratti volgare, in parte ha ragione...Adoro Donatella ...Ricordo ancora le sue strepitose collezioni Atelier Versace andate in scena nei primi anni dopo la morte di Gianni e anche quelle pret a porter non erano niente male..poi è stato un susseguirsi di fasi altalenanti fino ad oggi..Lo show di ieri mi è piaciuto: pulizia, colore, linearità...certo tutto molto commercial(bisogna fare cassa)e niente che fosse così esaltante...Gianni era geniale,un'esteta, un innovatore ma paragonare Donatella al fratello non solo è ingeneroso ma inopportuno: son cambiati i tempi..Gli abiti presentati ieri, io gli indosserei, e non sono una escort
RispondiEliminaLa verità è che il lavoro della Dona è sempre guardato con diffidenza, esaminato con minuziosità eccesiva da certi nostalgici che continuamente la paragonano al fratello come se non ci fossimo accorti tutti che la differenza c'è e si vede(anche se per me, in certe situazioni non solo ha retto il confronto ma l'ha pure vinto)e nonostante ci sia chi sforna davvero brutte collezioni(Blumarine e D&G, per esempio)..Non è vero neanche che la signora abbia rinunciato ad innovare..Molti dei capi presentati erano costruiti con il neoprene delle tute da sub che uno speciale trattamento tessile giapponese rende morbido come la seta...Vogliamo criticarla per le stampe aventi a tema i fondali marini? Certo erano già apparse sugli abiti proposti dal compianto Gianni, ma erano rieditate in colori talmente tenui, soft, da non dare fastidio..A questo punto critichiamo pure Cavalli che ripropone ogni anno il maculato..se non è ripetitivo lui...Gli outfit proposti l'altro ieri erano tutti indossabili ed è questo ciò che conta oggi..molti propongono cose che sì alimentano il circo mediatico ma che poi ,alla fine della fiera, non sono donanti per nulla..Non siamo tutte star..E, soprattutto, le signore che scelgono, in estate, di scoprire le gambe, non sono escort(come sostengono alcuni maschilisti retrivi)ma semplicemente donne che si piacciono
RispondiElimina@Anonimo delle 08:06: bellissimo commento... grazie. Mi piace quando qualcuno esprime il proprio giudizio con criterio. E' vero, è inutile fare riferimento a Gianni che a mio avviso aveva un'intelligenza che a suo tempo fece veramente la differenza... ma è anche inutilecercare di fare finta che non sia esistito. Io prendo come esempio Ghesquiere. Balenciaga era un innovatore... a suo tempo, mentre gli altri vestivano le donne, lui le reinventava... Ai giorni nostri Ghesquiere fa lo stesso con i suoi codici riadattando l'archivio e creandone del nuovo. Il problema è proprio questo... maison Versace dopo Gianni ha fatto un passo indietro, come dici tu all'inizio c'era qualcosa che ora non c'è più. ora c'è solo cassa. Ci sono state le collezioni di Versace by Donatella che mi son piaciute (andate a leggervele nell'archivio pagelle del sito) ma a mio avviso è inutile mettere in moto il fashionsystem, far muovere buyer da tutte le parti del mondo, per collezioni che, di fatto, non offrono nulla di nuovo.. al massimo reinterpretano "semplicando"(una semplificazione intellettuale perchè di spessore oggi in Versace non c'è nulla) quello che già c'era. Voglio dire non si può dimenticare che Gianni a suo tempo giocava sui concetti... provocando. Come se oggi qualcuno riducesse YSL, il marchio intellettuale per eccellenza, a una pantomima di Blumarine. Io non ci sto. E' ovvio che oggi si cerca di battere cassa... ma una colelzione a mio avviso non è solo cassa... per quello c'è Sasch.
RispondiEliminaVorrei sapere se sei mai andato a toccare in negozio i vestiti Versace. Hanno una qualità eccelsa..
RispondiEliminaIo amo Versace e compro Versace. Voglio prodotti nuovi ma che minuziosamente continuano un certo linguaggio proprio della maison.
Qui vedo interessanti outfit con materiali non banali e armonico uso di borchie. Non mi sento una prostituta perché amo mostrarmi e Donatella e' una delle poche che sa mostrare la femminilità seduttiva di una donna senza risultare volgare e soprattutto non ricalca questa noiosa moda vintage anni 50 dove la donna deve celare se stessa copiando una eleganza che non e' di oggi. Parlo di Prada e molti altri.
Vedo vestiti complessi, dove il rigido parla con timidi strati di seta il tutto rifinito magistralmente. La scarpa impegnativa..da dea volendo..spero che non venga letta da zoccola o vivete con lo stereotipo della donna facile
Certo che ci sono andato... ricordo ancora quegli orribili vestiti di frange di seta... facevano così tenda (invece ricordo con immenso piacere le frange di seta di Jil Sander... non le dimeticherò mai più). La scarpa impegnativa? la zeppa trasparente? Ci manca un pesciolino dentro. A me hanno ricordato una mia amica trans nel periodo in cui batteva. Poi per fortuna smise!
RispondiEliminaLe zeppe son magnifiche...fatte con maestria..e trovo che non involgariscono nè tantomeno appesantiscono l'insieme.. Vedi, Dudù, è l'attitudine quella che conta... puoi anche vestire il monacale di Jill Sander(che apprezzo ma che non indosserei mai)e risultare inadeguata/o..Per quanto mi riguarda in azienda dovrebbero prestar più attenzione alla lavorazione delle borse..Per il resto questa è stato un bello show , con pezzi fruibili da una vasta gamma di signore..ho apprezzato i colori brillanti, le stampe soft, i tagli...i tessuti..E' una delle collezioni che ho apprezzato di più insieme a quelle di Marc Jacobs, Christopher Kane e Gucci...Capisco perfettamente ciò che dici e il tuo rammarico però a mio dire calchi un po' la mano...In questa tornata di sfilate ne ho viste di peggio(Blumarine D&G Just Cavalli).Ciao
RispondiEliminaSi si... ovvio che calco la mano... non parlo di questa sfilata infatti ma del senso della moda di Donatella Versace. D'altronde per me la collezione vale più della sufficienza... ma una manciata di borchie non fanno primavera.
RispondiElimina