mercoledì 28 settembre 2011

Le pagelle: PEDRO LOURENçO SPRING SUMMER 2012


Moderna, immediata, urbana, un ponte dialogico che lega l'universo ipertecnologico di Balenciaga a questo strabiliante talento che ha debuttato a Parigi poco più di un anno e mezzo fa. Iper costruttivismo misto ad effetti toy per giacche dai risvolti arrotolati, ciuffi "d'erba sintetica", lurex luccicante, perle di legno e frange. Un color block fenomenale usato con intelligenza scandisce i volumi geometrici di giacche, tank top e shorts (delizioso il contrasto dei tessuti froissé con la pelle bianca, spumosa, piatta, come il secondo outfit da sinistra), muovendosi tra gli anni 70 ed il futurismo. Delizioso il sandalo iper costruito (difficile ma d'effetto) come il mezzo obi appiattito usato come cintura. Una grandissima prova di talento, forse un pò troppo aderente ad universo già raccontato da Ghesquiere, per chi ha fame di spessore e di meravigliosa modernità. Chapeau: un 9.

2 commenti:

  1. Non mi fa impazzire... un po' perchè lo stile Guesquière non mi piace, un po' perchè mi sembra ibrida. Spiegarti perchè non saprei... impressioni!

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  2. bah...a me questi emergenti sembrano tutti uguali...gabriele colangelo è l'unico che si distingue un po'!!!

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