Le pagelle: HAIDER ACKERMANN SPRING SUMMER 2012

L'universo di Ackermann è stile assoluto... a Karl Lagerfeld piacerebbe che la sua maison Chanel, un giorno, ne facesse parte, da Dior, Haider, sarebbe potuto essere un'opportunità per ricominciare. Mirtillo, melanzana, viola, zenzero, bordeaux e prugna; oliva e non ti scordar di me: giacca e pantalone si uniscono in un capo unico, in una tuta che culmina con un parte lasciata aperta, una mezza giacca sartoriale unita ad un tutone elegante, satinato, croccante. Una stola bordata di lunghe frange diventa un top sopra un harem pant sartorializzato, entrambi abbinati a deliziose stringate da uomo. La giacca ha spalle salde, corte, che lasciano scoperta la parte inferiore di top extra long, ed è annodata appena sotto il seno con un fiocco fluido che a volte, grazie ad un cut out romantico, lascia scoperto parte del fianco. Deliziosi i long dress: un gioco di trasparenze alternate a tessuti coprenti, sempre polverosi, vellutati, scorpora otticamente il capo in un delizioso due pezzi. Giacche sleeveless, sotto il capospalla, realizzano una stratificazione di frastagliature nell'outfit che disegnano una suggestione quasi vegetale anche grazie ai top che coprono il seno con un sistema nastriforme. Bella, un'evoluzione delle ultime due collezioni che, stagione dopo stagione, si apre verso nuove possibilità, raccontando nuove sfumature. Un 9 e mezzo.