venerdì 17 febbraio 2012

Le pagelle: CALVIN KLEIN COLLECTION FALL WINTER 2012 2013


Non ne sbaglia una. Costa è così, una scommessa vinta in partenza. Colpisce per la sua profonda classicità fatta di linee sicure e scelte sartoriali: le spalle "insellate" dei capi prediligono una struttura base fatta di pinces e riprese non trasformate che arrivano in basso, fino agli orli, rotte solo dai luminosi cinturini metallizzati della vita. La pelle si lega alle lane compatte, pettinate, a deliziosi velour fragolosi (fantastico il cappotto centrale nel collage), ai toni avorio e grigio classico dei tessuti pesanti. Un classico elementare, quasi didascalico, che giunge a soluzioni più sperimentali nel raglan che si porta sulla manica, sezionandola, come nel secondo vestito da destra, Ritorna la punta, rigorosa, essenziale, sia per decolleté sia per gli stivali. Una serietà raffinata che ricorda un pò la dimensione sartoriale di Pilati per Yves. Ma la cifra di Costa è visibile e si legge in tutta la sua venustà. Un 9.

2 commenti:

  1. Cosa ne pensi di Italo Zucchelli? Fai un paragone?

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  2. Bella collezione, belle le trasparenze e i colori. Calvin Klein mi è sempre piaciuto come marchio.

    MonsieurMauro

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