domenica 26 febbraio 2012

Le pagelle: DOLCE & GABBANA FALL WINTER 2012 2013


Oltre il barocco e oltre il rococò. Dolce & Gabbana abbandonano '600 e '700 ma non la Sicilia per giungere alle romantiche influenze dell'800. L'opulenza è la carta vincente, in tutte le salse: dalle germinazioni dorate su cappotti e profondissimi velluti, ricamate, applicate, spillate, alle nature morte cucite su tela aida delle vecchie nonne tutto racconta di un'abbondanza ostentata come una carta d'identita al check in di un aereoporto. Il cappotto è quasi un paramento sacro, una livrea in cui giovanissime sante incorruttibili e doloranti Addolorate vengono avvolte: fasci di luce intrecciata e trattenuta sui tessuti. Una dovizia di particolari brillanti, fitti, densissimi di elementi; perle, pizzi leggeri per vestiti e calzettoni (meravigliosi, abbinati a francesine legate con nastri larghissimi) che da bianchi si raffreddano nell'argento e si spengono nel nero. Meravigliose le borse, sono gioielli da abbinare a parure di diamanti e gemme preziose o ad una suggestiva quanto pesantissima bigiotteria. E' sempre la Sicilia, sempre pizzi e decorazioni che farebbero sfigurare anche Versailles... ma quanto sono frociaroli e suggestivi questi due! Un 8!

6 commenti:

  1. Viva l'opulenza! Chissà chi indosserà sti capi iper lavorati oltre ad Anna dello Russo

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  2. frociaroli e suggestivi...hahahahahahahahahhahahahahahahaaaa we love dudu!

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  3. un pizzico dell'ultimo mcqueen e zam zam...personalmente nel complesso la trovo orrenda,gusto personale, però funziona. Meglio, e di molto, la parte iniziale.
    E comunque di sicuro non la indosserà solo ADR, volenti o nolenti, avrà successo, sia sui red carpet che sugli editoriali.

    robs

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  4. .. La migliore Sicilia di sempre!!

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