venerdì 2 marzo 2012

Le pagelle: BALMAIN FALL WINTER 2012 2013


Mai visti tanti ricami e tante perle in vita mia tutti insieme, neanche al santuario della Madonna di Loreto. Fitta di dettagli, solo per ricchissime: se già il marchio Balmain era conosciuto, oltre per il design ultrabarocco, per i costi elevatissimi dei capi della collezione tutto questo giunge al portafogli di noi comuni mortali come un miraggio lontanissimo, qualcosa di inconscio che riaffiora per non lasciare poi più alcuna traccia. Poco male visto che a molti di noi non piace andarsene in giro come un soprammobile della nonna comprato in Bielorussia, o come una torta di una vetrina di Mosca. Spalle importanti disegnano una silhouette quadrata sul busto mentre le gambe, sottili, sono fasciate in pantaloni slim. La giacca conserva sfumature militari, di sovente in Balmain, e grazie ai ricami di perle, borchie, fili metallizzati e swarovsky acquista una struttura salda, pregna di chiaroscuri scintillanti, di pattern ora retati, ora più materici. Molti velluti e pelle, lavorazioni matelassé col rischio di divenire spunto per divani e sofà! Beato chi so fa er sofà! Un 6 e mezzo.

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