E' quello che si chiama bijou. Deliziosa prova di Dries Van Noten per l'autunno-inverno 2012.12. E' l'anno delle destrutturazioni, qui giocate sulla stampa ispirata a quelle giapponesi, fotografata e poi frammentata sui capi: una coppia di giovani aironi su una giacca nel corso della collezione si frammenterà in un puzzle gettato sulle superfici alla rinfusa, una ala su, un'ala giu, una gambetta sulla manica, il corpo sul fondo della giacca. Ricami finissimi in filo d'oro 14 carati trattengono sul volo aereo degli uccelli gentili dinamiche di luce in un movimento di forme e di colori che conquista. Il cappotto militare e le giacche maschili si allegeriscono nei dettagli femminili e conferiscono al corpo della donna Van Noten uno charme intelligente, mai banale. Verdone, avorio, nero e molto azzurro greco ingraziositi da dettagli dorati di dragoni e animali cari all'oriente. La cultura orientale nel fashionworld non era mai stata tanto bella. Collezione meravigliosa. Un 9.
Concordo, favolosa!!
RispondiEliminaDries non delude mai, a dire il vero
RispondiEliminauna delle sue più brutte
RispondiEliminaBella Bella Bella. La parte centrale mi è un po' indigesta, ma vabbeh, dopo quella caponata potete farmi vedere di tutto.
RispondiEliminaInsomma un decorativismo raffinato, una palette deliziosa...tutte le premesse affinché Parigi sia, per l'ennesima volta, 100 volte al di sopra di Milano.
robs