L'ultima sfilata di Pilati per Ysl giunge con tutta la raffinatezza che ha contraddistinto questo marchio sotto la sua direzione. Un commiato defilato, senza clamore, elegante e crudo, fatto di pelle e maglia metallica, qualche "trancio di visone", una mezza volpe ed un bel pò di sete. Lirica, anche se alla Callas si preferisce la calla: un motivo ripetuto sulle superfici, ricamato, stampato, tridimensionalizzato su top in pelle chiusi in vita da alte cinture. Le spalle, importanti, conservano riferimenti agli anni 80 anche se tutta la silhouette è più asciutta, a tratti arida, minimale come una fiorentina al sangue... senza alcuna spezia. Austera, quasi dottrinale, non si abbandona al romaticismo dell'addio ma ci lascia li, come stecchiti dopo un infarto. E non c'è morte migliore. Un 7 e mezzo.
stranamente l'ho trovata malinconica con tutte quelle meravigliose decorazioni!!!sarà quel contrasto tra l'austerità dellle silhouette e il romanticismo delle calle...
RispondiEliminaALEXANDRE
Bella, avrei alzato un po' quel 7 e mezzo, una bella collezione senza autocelebrazioni romanzesche (come è forse successo da altre parti). Suona anche un po' come un vaffan...
RispondiEliminaPilati da YSL era cosi' YSL... ci perderanno, ma vabbeh!
robs