Il RTW incontra il riciclo. Casual senza esserlo troppo, elegante senza esserlo troppo, pret senza esserlo troppo: si pone trasversalmente come Jucas Casella su un letto di chiodi questa collezione di Alessandro Dell'Acqua che per la SS 2013 pensa ad un'immediatezza che, a suo dire, «entra bene nei negozi ed esce bene dai negozi».
Azzurro brillante le bluse di duchesse stampata riprese con dettagli di pietre sul seno (capricci surrealisti a cui dell'Acqua sembra ormai essersi affezionato), i top di maglia leggera, le gonne di pizzo profilate di bianco, bianchi i reggiseni portati esternamente su piccole camicie di cotone, su gonne a bavetta decorate con tappi di alluminio che da lontano ricordano concrezioni di minutissime conchiglie. Dettagli shining sul broccato violaceo e soluzioni couture per il giubbino di pitone colorato intrecciato con lavorazione damier, più sporty le t-shirt a blocchi d'organza, da college le bomber jacket e le t-shirt ivy league. C'è di tutto, dal surrealismo al college americano, dal settecento vanvitelliano (con ripresa di grottesche e figure muliebri nella stampa) alla Parigi d'inizio secolo. Manca un discorso unitario o un'uniformità degli intenti e delle soluzioni; i temi, vari, sono stati risolti tutti all'interno della collezione producendo più soluzioni formali: ne vien fuori un lavoro che pur essendo coerente con i punti iniziali è spartito in arrivo tra diverse conclusioni. Non è sicuramente una delle migliori collezioni di Dell'Acqua ma accontenta un pò tutti. Un 6 e mezzo.
Mah, troppo varia...e secondo me per certi aspetti pressapochista...quei tuniconi tipo stendardo del palio di siena (cfr primo outfit in collage) non so...poi io ci vedo un po' di pradate...il gusto per il surreale si inserisce un po' nel recupero, che abbiamo avuto in questi ultimi tempi, della Schiap...a cui si ricollegano le pradate...
RispondiEliminaNon so, non mi convince, forse quando la vedrò su degli editoriali con uno styling diverso....
robs