mercoledì 27 gennaio 2010

Le pagelle: ELIE SAAB HAUTE COUTURE SPRING SUMMER 2010


Se con Givenchy abbiamo rintracciato delle citazioni del Valentino moderno con Elie Saab si ritorna al passato e alle teorie estetiche del Garavani maestro.
Vecchia come il mondo, una couture dallo spirito archeologico che rivanga una dimensione del fare couture sorpassata anche dal più tradizionalista dei designer in circolazione.
La sagra dei ricami, delle paillettes, del pizzo chantilly, delle micro applicazioni... tutto è profondamente romantico, l'effetto bomboniera completa di confetti Falqui con cuore di mandorla tostata è assicurato. E' tutto quello che una couture nel 2010 non dovrebbe essere mai: banale, una copia di una copia di una copia.
Morta con il primo outfit la collezione si decompone con l'ultimo, una sposa insaccata di tulle come un salame nella sua plastica sul banco della salumeria. Uno zero assoluto.

9 commenti:

  1. Boh! Il mio giudizio è boh...
    E' tutto vero quello che scrivi, la visione della sposa insalamata e strepitosa, però secondo me qualcosa da salvare c'è. Alcune cose non sono da buttare, molto red carpet, ma non malaccio.
    E poi, a pensarci bene, preferisco questa a Chanel!
    Qualche punto in più l'avrei dato senza incertezza.

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  2. cmq dopo la foto della versace , tutto mi sembra piu' bello , anche questa collezione..dai i colori sono belli!fa molto red carpet...c'e' un buon lavoro dietro.un 5 e mezzo?

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  3. Dai ma è tutta roba vecchia e quel che è peggio è che è SENZA IDENTITA'.

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  4. No, no, no!
    Vecchia: un po' si.
    Senza identità: no. Ci sono dei codici distintivi della maison che sono stati rispettati e se vuoi, riproposti ancora una volta. Questo si.
    Torna il discorso che alcune maison hanno un target e un mood preciso e che non ci hanno mai abituato a grandi innovazioni. Saab non è Margiela... Dobbiamo farcene una ragione.
    E' nelle pieghe di questo ragionamento che ho scritto che qualcosa da apprezzare c'è e che la preferisco a Chanel.
    Pensanso a Saab non è che ci si aspetti chissà quali innovazioni.
    Che ne dici?

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  5. Hai pienamente ragione, tutto visto rivisto ritritato e portato all'esagerazione, quando ho visto l'ultima uscita poi, ho rabbrividito!
    Comunque si': dietro c'è un ottimo lavoro: DI COPIATURA CIECA DAL PASSATO!

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  6. Per me è senza identità. Punto... tutta la maison non ha identità... copia sempre da Valentino, da Givenchy by Tisci, inserendo a volte qualche dimensione arabeggiante e basta... la maison a mio avviso non ha identità... ogni volta cita e copia qualcun altro. Questa sembra un insieme di vecchi capi firmati dal Garavani un pò di anni fa. Il fatto che alcuni di questi siano carini nessuno lo mette in dubbio ma le cose carine le trovi anche nei negozi cinesi della zona industriale... e non dovrebbero giustificare dei punti in più. Zero passi avanti, zero idee, zero tutto... solo ricordi vaghi e orme ricalcate. Per me è davvero ORRENDA.

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  7. ma si sa che da Saab ci si può aspettare solo questo e nient'altro...la sua ispirazione è la monotonia

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  8. beh... come al solito no?

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  9. Concordo con l'ORRENDA di Dudù.

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