Un prodotto prefetto, moderno e complesso, che riconcepisce partendo da zero la silhouette grazie a capi stravolti, totalmente aperti e stratificati, che disegnano linee fresche, di gran spessore. Una dimensione squisitamente tailoring proiettata a costruire un futuro immediato, indossabile, senza quasi guardare al passato con cappotti scultura che nulla conservano delle forme classiche ma che grazie a zip, colli architettonici, lembi di tessuto, di pelle e neoprene, fessure e pannelli diventano sculture in movimento, nuove, visionarie senza risultare fredde. Il risultato finale è una collezione dal grandissimo peso artistico, un'esperienza ottica e tattile encomiabile che palesa un'ispirazione salda, sedimentata e analizzata fino al midollo con sincerità e senza furbizia alcuna. Una delle collezioni più interessanti della stagione e per ModainSegniBLOG una gustatissima lode. Quando si dice talento... bravissimo Rad. FAVOLOSA.
Quando si parla di NOVITA'...di questo si parla!
RispondiEliminami ricordano molto gli origami..meravigliosi
RispondiEliminaADORO QUESTO BLOG ! t seguo anche su bloglovin ;)
RispondiEliminaPer Robs:
RispondiEliminaConcordo con Dudù su tutto, mi auguro però che quando si parla di "novità" non si pensi soltanto a questo. Questa bellissima collezione rappresenta un modo di concepire il futuro. Possono esserci infinite possibilità per creare cose "nuove". Non vorrei che passasse il concetto che per novità si intenda unicamente "cose strane" o "silhouette stravolte".
@Ale:
RispondiEliminami rendo perfettamente conto di cosa rappresenti il concetto di novità, e ti assicuro che anche per me trascende da "silhouette stravolte", tant'è che secondo me la collezione più nuova della stagione è quella di Colangelo, che non mi pare abbia proposto silhouette da Apocalisse. Quella di Rad Hourani è una delle novità possibili, una bella novità se contiamo che è abbastanza unico nel suo genere!E comunque....non m sembra nemmeno cosi' "strano"!