The Official Royal wedding pictures. They are shot by Hugo Burnand in Buckingham Palace’s throne room
sabato 30 aprile 2011
venerdì 29 aprile 2011
Designers Opinion of the Royal Wedding Dress / Il parere degli stilisti sul vestito da sposa di Kate Middleton
Karl Lagerfeld: "Lei è molto elegante. L 'abito è classico e si inseriva molto bene nella decorazione di Westminster. Ricorda quasi il matrimonio di Elisabetta, i matrimoni reali negli anni Cinquanta. Il pizzo è molto carino. Mi piace molto il velo. "
Christian Lacroix: "Mi piace molto il vestito, più semplice del previsto: proprio una combinazione tra il vestito di Grace Kelly del 1956 e il vestito della regina Elisabetta del 1947. Io amo il velo modesto anni Trenta con la tiara della Regina Madre equilibrata all'abito intero. Lei è raggiante: Non è mai stata così bella. E il principe William in uniforme rosso irlandese è splendido. "
Hubert de Givenchy: "Il vestito è molto semplice e molto piacevole. Il velo è un po 'piatto, ma perché ha un bel viso lei può permettersi di portarlo in questo modo. Lei è molto carina. Sulla scelta di un abito McQueen, il cui fondatore si è suicidato lo scorso anno, posso dire sia un bel pensiero, un omaggio simpatico ".
Peter Copping di Nina Ricci: "Molto in linea con la tradizione reale che ricorda la Regina Elisabetta - e un po Grace Kelly. Sembra felice, radiosa e naturale ".
Donatella Versace: "Il vestito di Kate era bello. Sembrava molto regale.."
Viktor & Rolf: "Il vestito di Kate era semplicemente elegante. I suoi capelli sciolti sono stati un tocco bello e naturale... e la tiara è stata stupefacente. Sembrava umanamente a disagio ed era raggiante. I nostri complimenti ".
Elie Saab: "E 'stato un vestito molto elegante, sottilmente raffinato e discreto, in armonia con il suo stile. Mi sarebbe piaciuto ancora di più con un piccolo volume in più e uno strascico più lungo. "
Ann-Sofie Johansson, responsabile del design di H & M: "Il vestito di Kate Middleton è assolutamente stupefacente. Il pizzo insieme alle maniche lunghe ha mostrato veramente le ore di lavoro che hanno portato alla creazione di un vestito.. come questo. L'abito si adatta perfettamente a Kate Middleton e Sarah Burton a Alexander McQueen è sicuramente all'altezza delle mie aspettative. Penso anche che il bouquet di fiori, bellissimo, sarà in voga tra molte spose. "
Mark Badgley di Badgley Mischka, parlando per se e James Mischka: "James e io abbiamo la pelle d'oca. Il vestito è la perfezione, e la prova la darà il tempo. E 'un classico Grace Kelly. La gonna è divina. Noi amiamo... i capelli sciolti e il velo. Bellissima".
Antonio Marras, Kenzo: "La scelta McQueen è stata una scelta brillante. La scelta del marchio e lo stile del vestito è stato un mix intelligente tra moda e tradizione tutto in un modo molto inglese. Si potevano vedere i riferimenti agli abiti di Grace Kelly e della Regina Elisabetta, ma più semplici e più moderni. Ho amato i capelli sciolti. Sembrava perfettamente naturale e nobile. Veramente reale. "
Alexis Mabille: "Il vestito di Kate è un classico, molto elegante e puro .... Mi ricorda l'abito nuziale della principessa Grace in una versione moderna con profonda scollatura, il drappeggio sul retro in riferimento a McQueen ".
Dennis Basso: "Mi piace quel vestito, realizza una sposa moderna: coperto, ma ancora sexy con il suo corpetto stretto, il pizzo e lo sguardo coperto imposteranno una tendenza".
Ralph Rucci di Chado Ralph Rucci: "Mi piace, sono così contenta che la scelta sia caduta su Sara Burton, che è brillante. Il vestito abbraccia tutte le necessità del protocollo di una futura regina, riflette la monarchia del futuro ".
Ecco ciò che la progettista del vestito, Sarah Burton, ha detto:
Gli ultimi mesi sono stati molto entusiasmanti, un' esperienza incredibile per la mia squadra. Abbiamo lavorato a stretto contatto con Kate per creare questo abito in completa segretezza. Comprensibilmente, Kate è stata molto interessata a mantenere i dettagli del suo vestito segreti, che è la prerogativa di ogni sposa, e abbiamo dato l'impegno a mantenere il nostro ruolo riservato fino al giorno del matrimonio.
Kate sembrava assolutamente splendida oggi, e il team di Alexander McQueen è molto orgoglioso di quello che ha creato. Il vestito era solo una componente di una giornata spettacolare, e non credo sia opportuno commentare ulteriormente al di là che io personalmente sia molto grata e onorata di aver avuto l'opportunità di lavorare su questo progetto, e auguro al Duca e alla Duchessa di Cambridge ogni buon auspicio per il futuro.
Christian Lacroix: "Mi piace molto il vestito, più semplice del previsto: proprio una combinazione tra il vestito di Grace Kelly del 1956 e il vestito della regina Elisabetta del 1947. Io amo il velo modesto anni Trenta con la tiara della Regina Madre equilibrata all'abito intero. Lei è raggiante: Non è mai stata così bella. E il principe William in uniforme rosso irlandese è splendido. "
Hubert de Givenchy: "Il vestito è molto semplice e molto piacevole. Il velo è un po 'piatto, ma perché ha un bel viso lei può permettersi di portarlo in questo modo. Lei è molto carina. Sulla scelta di un abito McQueen, il cui fondatore si è suicidato lo scorso anno, posso dire sia un bel pensiero, un omaggio simpatico ".
Peter Copping di Nina Ricci: "Molto in linea con la tradizione reale che ricorda la Regina Elisabetta - e un po Grace Kelly. Sembra felice, radiosa e naturale ".
Donatella Versace: "Il vestito di Kate era bello. Sembrava molto regale.."
Viktor & Rolf: "Il vestito di Kate era semplicemente elegante. I suoi capelli sciolti sono stati un tocco bello e naturale... e la tiara è stata stupefacente. Sembrava umanamente a disagio ed era raggiante. I nostri complimenti ".
Elie Saab: "E 'stato un vestito molto elegante, sottilmente raffinato e discreto, in armonia con il suo stile. Mi sarebbe piaciuto ancora di più con un piccolo volume in più e uno strascico più lungo. "
Ann-Sofie Johansson, responsabile del design di H & M: "Il vestito di Kate Middleton è assolutamente stupefacente. Il pizzo insieme alle maniche lunghe ha mostrato veramente le ore di lavoro che hanno portato alla creazione di un vestito.. come questo. L'abito si adatta perfettamente a Kate Middleton e Sarah Burton a Alexander McQueen è sicuramente all'altezza delle mie aspettative. Penso anche che il bouquet di fiori, bellissimo, sarà in voga tra molte spose. "
Mark Badgley di Badgley Mischka, parlando per se e James Mischka: "James e io abbiamo la pelle d'oca. Il vestito è la perfezione, e la prova la darà il tempo. E 'un classico Grace Kelly. La gonna è divina. Noi amiamo... i capelli sciolti e il velo. Bellissima".
Antonio Marras, Kenzo: "La scelta McQueen è stata una scelta brillante. La scelta del marchio e lo stile del vestito è stato un mix intelligente tra moda e tradizione tutto in un modo molto inglese. Si potevano vedere i riferimenti agli abiti di Grace Kelly e della Regina Elisabetta, ma più semplici e più moderni. Ho amato i capelli sciolti. Sembrava perfettamente naturale e nobile. Veramente reale. "
Alexis Mabille: "Il vestito di Kate è un classico, molto elegante e puro .... Mi ricorda l'abito nuziale della principessa Grace in una versione moderna con profonda scollatura, il drappeggio sul retro in riferimento a McQueen ".
Dennis Basso: "Mi piace quel vestito, realizza una sposa moderna: coperto, ma ancora sexy con il suo corpetto stretto, il pizzo e lo sguardo coperto imposteranno una tendenza".
Ralph Rucci di Chado Ralph Rucci: "Mi piace, sono così contenta che la scelta sia caduta su Sara Burton, che è brillante. Il vestito abbraccia tutte le necessità del protocollo di una futura regina, riflette la monarchia del futuro ".
Ecco ciò che la progettista del vestito, Sarah Burton, ha detto:
Gli ultimi mesi sono stati molto entusiasmanti, un' esperienza incredibile per la mia squadra. Abbiamo lavorato a stretto contatto con Kate per creare questo abito in completa segretezza. Comprensibilmente, Kate è stata molto interessata a mantenere i dettagli del suo vestito segreti, che è la prerogativa di ogni sposa, e abbiamo dato l'impegno a mantenere il nostro ruolo riservato fino al giorno del matrimonio.
Kate sembrava assolutamente splendida oggi, e il team di Alexander McQueen è molto orgoglioso di quello che ha creato. Il vestito era solo una componente di una giornata spettacolare, e non credo sia opportuno commentare ulteriormente al di là che io personalmente sia molto grata e onorata di aver avuto l'opportunità di lavorare su questo progetto, e auguro al Duca e alla Duchessa di Cambridge ogni buon auspicio per il futuro.
Sources: WWD.
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moda news
giovedì 28 aprile 2011
Rumors: Sarah Burton for Christian Dior
Sarah Burton per Christian Dior? :-/
Ma non volevano uno che avesse fatto couture?
Rrobb'e pazz!
Ma non volevano uno che avesse fatto couture?
Rrobb'e pazz!
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moda news
New Look Collage: Aquilano.Rimondi-Gabriele Colangelo
Dry Luxury
Coat ang gloves: Aquilano.Rimondi FW 2011.12
Pants: Gabriele Colangelo
Bag: Gabriele Colangelo for Borbonese
Shoes: Cesare Paciotti for Gabriele Colangelo.
Pants: Gabriele Colangelo
Bag: Gabriele Colangelo for Borbonese
Shoes: Cesare Paciotti for Gabriele Colangelo.
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new look collage
mercoledì 27 aprile 2011
Rumors: Elie Saab for Gianfranco Ferré
Dopo la morte di Gianfranco... la cacciata dal paradiso terrestre di Aquilano e Rimondi, un ulteriore flagello potrebbe abbattersi su maison Ferré: Elie Saab con i suoi pizzi, le pietruzze e le sue sete cangianti alla direzione artistica. Della serie: c'era da aspettarselo viste le origini mediorientali dei nuovi proprietari. Una notizia non confermata che fa accapponare la pelle come una borsa di struzzo. Speriamo sia solo uno dei tanti rumors... Elie Saab? E perchè non Teo Mammuccari?
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A second with... Olivier Rousteing
Volevate un altro rottame da mandare nel tritacarne? Mi dispiace se le vostre aspettative sono state deluse da questo meraviglioso giovane dalla pelle d'ebano. Femminile e aggraziato... ogni mattina si alza, va a lavoro... e soprattutto SI LAVA... che non è cosa da far passar sotto gamba. Speriamo bene. Che parta il toto Rousteing: fra quanto entrerà in un rehab?
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moda news
martedì 26 aprile 2011
Le pagelle: BRIONI FALL WINTER 2011 2012
Dopo numerosi cambi di guardia e un pieno di tricchebballacche Brioni passa nelle mani di Alessandro Dell'Acqua. Regola finale: spostando Alessandro dell'Acqua in un'altra maison il risultato non cambia. Sofisticata e fresca, di N°21 ripete alcune soluzioni vincenti traghettando un marchio ormai spersonalizzato verso un'identità dettata da codici preesistenti e tipicamente Dell' Acqua. Brioni diventa così N°21 alla seconda con un lusso ricercato mediante un'essenzialità morbida ed asciutta: capispalla lineari al ginocchio color cammello portati come una giacca da camera sopra una camicia a contrasto color fucsia, gonne tubolari abbinate a top aperti e scivolati sulla schiena, pellicce, pelle, tessuti retati sovrapposti per un effetto sensuale costruito per sovrapposizione di segno (che grazie alla mano leggera di Alessandro non scadono mai nel volgare) e georgette di seta decorata con pavé di pois di pirite per gli abiti finali scintillanti come neve sotto luce radente. Deliziosi gli accessori come i maxi ciondoli di corno d'osso che completano l'outfit e le catenine d'oro che si improvvisano cinturini attorno ai capi più timidi. La scarpa: una classica Dell'Acqua. Bella ma decisamente troppo simile a N°21 FW 2011.12: un 7 e mezzo.
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fall winter 2011/2012,
le pagelle di Moda in Segni
sabato 23 aprile 2011
venerdì 22 aprile 2011
Lanvin Swarovski Crystal Insect Necklace SS 2011... nel guardaroba di Moda in Segni
Lanvin Swarovski Crystal Insect Necklace SS 2011
(Swarovski crystal and faux-pearl embellished gold-tone necklace).
€1,250.
(Swarovski crystal and faux-pearl embellished gold-tone necklace).
€1,250.
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nel guardaroba di moda in segni,
spring summer 2011
giovedì 21 aprile 2011
New Look Collage: Gianfranco Ferré-Gabriele Colangelo-Lanvin
Shirt: Gianfranco Ferré FW 2011.12
Skirt and shoes: Gabriele Colangelo FW 2011.12
Bag: Lanvin FW 2011.12
Skirt and shoes: Gabriele Colangelo FW 2011.12
Bag: Lanvin FW 2011.12
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new look collage
Rumors: John Galliano for maison Gianfranco Ferré?
Rumors non confermati affermano che un notissimo marchio ha già ha espresso interesse ad assumere John Galliano come direttore artistico. Si vocifera di un'idea di maison Ferré di considerare John Galliano come guida dell marchio.
Della serie che se donna sexy deve essere è meglio che sia anche abbastanza chiaccherata.
Della serie che se donna sexy deve essere è meglio che sia anche abbastanza chiaccherata.
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moda news
CHLOÉ spring summer 2011 for THE BLOCK MAGAZINE & NOWNESS
THE BLOCK MAGAZINE & NOWNESS PRESENT A FILM DIRECTED BY BON DUKE FEAT. JANIE TAYLOR IN CHLOÉ
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spring summer 2011,
video
mercoledì 20 aprile 2011
ALEXANDER MCQUEEN Studded leather brass-toe ankle boots... nel guardaroba di Moda in Segni
Heel measures approximately 140mm/ 5.5 inches with a 25mm/ 1.5 inch platform.
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nel guardaroba di moda in segni
Tommaso Aquilano & Roberto Rimondi out at Gianfranco Ferré/ Tommaso Aquilano e Roberto Rimondi fuori da maison Gianfranco Ferré
Una mossa che non giunge inaspettata: Tommaso Aquilano e Roberto Rimondi sono fuori da maison Ferré dopo che ne avevano assunto la direzione nel 2008 e dopo la breve parentesi di Lars Nilsson licenziato nel febbraio dello stesso anno (in tempo in tempo per realizzare una terribile collezione in cui tutta l'estetica di Gianfranco si riduceva ad un paio di cappelli da cowgirl e a una manciata di camicie bianche). Si vocifera che già dopo lo spettacolo autunno-inverno 2011 le vendite non fossero andate granchè bene e che questo abbia portato i due progettisti ad abbandonare il campo. Già qualche mese fa i nuovi proprietari del brand Ferré, Abdulkader Sankari e il figlio Ahmed, sembravano già poco disposti a far continuare i rapporti di lavoro che legavano il duo alla maison tanto che alla domanda "Aquilano e Rimondi continueranno a lavorare per voi?" loro già rispondevano con un "Vedremo".
Alla fine poi c'è stato poco da vedere se non l'amara fine di Aquilano e Rimondi (che alcuni ritenevano come troppo costosi e che per fortuna non scompariranno dalla scena essendo direttori artistici della loro maison).
Fatto sta che, a parte questa serie di gossip che rimarranno sempre non verificabili, i nuovi proprietari tempo fa avevano dichiarato esplicitamente ai giornalisti che desideravano per maison Ferré una donna sexy: Gianfranco a quel punto già si rivoltava nella tomba. Un pò come dire: cari miei da domani la Nutella avrà un retrogusto di grana padano. La morte di una maison. Speriamo nel miracolo.
Alla fine poi c'è stato poco da vedere se non l'amara fine di Aquilano e Rimondi (che alcuni ritenevano come troppo costosi e che per fortuna non scompariranno dalla scena essendo direttori artistici della loro maison).
Fatto sta che, a parte questa serie di gossip che rimarranno sempre non verificabili, i nuovi proprietari tempo fa avevano dichiarato esplicitamente ai giornalisti che desideravano per maison Ferré una donna sexy: Gianfranco a quel punto già si rivoltava nella tomba. Un pò come dire: cari miei da domani la Nutella avrà un retrogusto di grana padano. La morte di una maison. Speriamo nel miracolo.
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moda news
martedì 19 aprile 2011
Storie: una qualsiasi bella signora.
Il treno è un luogo di incontri.
Inevitabilmente quando un libro non trattiene più la tua attenzione essa si rapprende convulsamente nelle vite degli altri.
"Mancano ancora tre fermate prima che salga la tipa col mento sfuggente che va in piscina ogni mattina. Spero non scelga il posto di fronte a me, non saprei non fissarle quel mento ritratto e non immaginare per lei una mentoplastica correttiva che possa restituirle, come di diritto, una qualche rappresentabilità".
"Il gruppo di ragazzini dello scientifico fagociterà questo posto non appena qualcuno, fermato il treno, aprirà quelle porte e, come sempre, daranno il via ad uno sputtanamento vicendevole di madri e sorelle con storie di casalinghe pruriginose al limite col circense".
Per due soldi scopri il lavoro del tipo in giacca di velluto rasato verde bottiglia con pantaloni jeans appena stirati e profumati d'appretto e borsa 24 ore di vitello caramello consumato... o immagina come mai un libro di Yukio Mishima sia finito nelle mani di quella signora compassata con le lunettes dorate abbassate sulla punta violacea del naso (inevitabilmente le chiedo cosa ne pensa avendolo letto pochi mesi prima tradendo puntualmente la mia necessità di attaccar bottone per lenire le attese).
E tra le storie di frotte di extracomunitari che come spole albergano furtivamente i treni, senza licenza, e i racconti degli anziani che divertiti regalano pezzi di vita mantecata c'è sempre quell'orma sulla sabbia che per te è come fissata nel cemento, un passo colto con la coda dell'occhio che ha il peso di un'eternità.
Dovevo prendere quel treno, perderlo avrebbe significato un'attesa di mezz'ora nel marasma sferragliante della stazione. Come sempre in ritardo fendevo con una corsa affannata lo spessore denso e rarefatto dell'afa dell'una: il treno fortunatamente non era ancora partito.
Saliti quella manciata di gradini avevo cercato un posto arieggiato che desse possibilmente su un finestrino che, alla bisogna, avrei potuto oscurare con quel paio di tende arancioni impolverate (anche perchè più che di treni parliamo di littorine: sudice, sgarbate, rumorose come una macchina per il carotaggio ma profondamente poetiche). Avevo appena rilassato i miei muscoli contratti in un ossigenamento veloce e disteso che la vidi per la prima volta, di spalle, poggiare la sua borsa pochi posti più in la.
Era una signora garbata e defilata, una bellezza nobile nata da due occhi nerissimi e lanceolati: due foglie di ulivo secolare spuntate dal tronco sbozzato del suo ovale leggermente quadrato. Come su una corteccia d'albero una ragnatela di rughe, profonde sulle punte acuminate degli occhi, si frantumavano sulla pelle sottile del viso in una falla generata sotto le virgole folte e brune delle sue sopracciglia.
Le vedevo la nuca. La sua testa pesante, cavallina, sembrava poggiata in bilico sull'atlante, esposta come su un trespolo in cima alla colonna che sul collo diventava il fusto eburneo di una candela arsa che aveva sedimentato la sua cera molle in due giovani gambe segnate, sul ginocchio, dall'orlo di una gonna spenta in un meraviglioso oltremare. La sua esile presenza gettava su un paio di stringate deliziosamente maschili un'ombriciattola azzurrognola mossa, lieve.
Aveva appena raccolto le sue ciocche sparse con un paio di dita nodose in un fermaglio di corno fermato con uno scatto sulla nuca che, con una lieve rotazione, ritagliando un profilo nell'aria, mi aveva regalato un suo segreto: la linea spezzata del suo collo, un pomo d'Adamo nascosto tra le pieghe della pelle come una pinna di squalo in una conca d'acqua. Un pomo d'Adamo che andava su e giù e si liberava in una tensione non calcolata del corpo. Nessuno poteva immaginare il suo segreto fragile (che ora era compresso come un angiporto tra me e lei in un rumoroso vagone), nessuno poteva sapere che tutta la sua libertà fosse frutto di un nascondimento, di una virilità consumata in un tempo precedente e lontano e che ora rimaneva come uno scampolo, uno scarto di produzione, atrofizzata in una piega del collo.
Era diventata ormai una meravigliosa donna qualsiasi al riparo dei pregiudizi bruschi della gente comune, venuta a galla come un corpo leggero liberatosi da una costrizione.
Nobile ed anonima apriva un libro lasciato a metà e mi rubava un sorriso.
Ero profondamente felice.
Inevitabilmente quando un libro non trattiene più la tua attenzione essa si rapprende convulsamente nelle vite degli altri.
"Mancano ancora tre fermate prima che salga la tipa col mento sfuggente che va in piscina ogni mattina. Spero non scelga il posto di fronte a me, non saprei non fissarle quel mento ritratto e non immaginare per lei una mentoplastica correttiva che possa restituirle, come di diritto, una qualche rappresentabilità".
"Il gruppo di ragazzini dello scientifico fagociterà questo posto non appena qualcuno, fermato il treno, aprirà quelle porte e, come sempre, daranno il via ad uno sputtanamento vicendevole di madri e sorelle con storie di casalinghe pruriginose al limite col circense".
Per due soldi scopri il lavoro del tipo in giacca di velluto rasato verde bottiglia con pantaloni jeans appena stirati e profumati d'appretto e borsa 24 ore di vitello caramello consumato... o immagina come mai un libro di Yukio Mishima sia finito nelle mani di quella signora compassata con le lunettes dorate abbassate sulla punta violacea del naso (inevitabilmente le chiedo cosa ne pensa avendolo letto pochi mesi prima tradendo puntualmente la mia necessità di attaccar bottone per lenire le attese).
E tra le storie di frotte di extracomunitari che come spole albergano furtivamente i treni, senza licenza, e i racconti degli anziani che divertiti regalano pezzi di vita mantecata c'è sempre quell'orma sulla sabbia che per te è come fissata nel cemento, un passo colto con la coda dell'occhio che ha il peso di un'eternità.
Dovevo prendere quel treno, perderlo avrebbe significato un'attesa di mezz'ora nel marasma sferragliante della stazione. Come sempre in ritardo fendevo con una corsa affannata lo spessore denso e rarefatto dell'afa dell'una: il treno fortunatamente non era ancora partito.
Saliti quella manciata di gradini avevo cercato un posto arieggiato che desse possibilmente su un finestrino che, alla bisogna, avrei potuto oscurare con quel paio di tende arancioni impolverate (anche perchè più che di treni parliamo di littorine: sudice, sgarbate, rumorose come una macchina per il carotaggio ma profondamente poetiche). Avevo appena rilassato i miei muscoli contratti in un ossigenamento veloce e disteso che la vidi per la prima volta, di spalle, poggiare la sua borsa pochi posti più in la.
Era una signora garbata e defilata, una bellezza nobile nata da due occhi nerissimi e lanceolati: due foglie di ulivo secolare spuntate dal tronco sbozzato del suo ovale leggermente quadrato. Come su una corteccia d'albero una ragnatela di rughe, profonde sulle punte acuminate degli occhi, si frantumavano sulla pelle sottile del viso in una falla generata sotto le virgole folte e brune delle sue sopracciglia.
Le vedevo la nuca. La sua testa pesante, cavallina, sembrava poggiata in bilico sull'atlante, esposta come su un trespolo in cima alla colonna che sul collo diventava il fusto eburneo di una candela arsa che aveva sedimentato la sua cera molle in due giovani gambe segnate, sul ginocchio, dall'orlo di una gonna spenta in un meraviglioso oltremare. La sua esile presenza gettava su un paio di stringate deliziosamente maschili un'ombriciattola azzurrognola mossa, lieve.
Aveva appena raccolto le sue ciocche sparse con un paio di dita nodose in un fermaglio di corno fermato con uno scatto sulla nuca che, con una lieve rotazione, ritagliando un profilo nell'aria, mi aveva regalato un suo segreto: la linea spezzata del suo collo, un pomo d'Adamo nascosto tra le pieghe della pelle come una pinna di squalo in una conca d'acqua. Un pomo d'Adamo che andava su e giù e si liberava in una tensione non calcolata del corpo. Nessuno poteva immaginare il suo segreto fragile (che ora era compresso come un angiporto tra me e lei in un rumoroso vagone), nessuno poteva sapere che tutta la sua libertà fosse frutto di un nascondimento, di una virilità consumata in un tempo precedente e lontano e che ora rimaneva come uno scampolo, uno scarto di produzione, atrofizzata in una piega del collo.
Era diventata ormai una meravigliosa donna qualsiasi al riparo dei pregiudizi bruschi della gente comune, venuta a galla come un corpo leggero liberatosi da una costrizione.
Nobile ed anonima apriva un libro lasciato a metà e mi rubava un sorriso.
Ero profondamente felice.
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lunedì 18 aprile 2011
N°21... Short Film
Director: Matteo Bonifazio
Interpreters: Bianca Balti & Valerio Leone
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giovedì 14 aprile 2011
New Look Collage: Celine-Gabriele Colangelo-Valentino
So delicate... so pure
Coat: Celine FW 2011.12
Shirt and pants: Gabriele Colangelo FW 2011.12
Shoes: Valentino FW 2011.12
Coat: Celine FW 2011.12
Shirt and pants: Gabriele Colangelo FW 2011.12
Shoes: Valentino FW 2011.12
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martedì 12 aprile 2011
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