domenica 25 settembre 2011

Le pagelle: EMILIO PUCCI SPRING SUMMER 2012


Gipsy all'ennesima potenza: a volte ritornano. "Non sono una signora gridava la Berté".. ma "neanche una signorina" c'era chi le gridava contro. Forse una zingara, una girovaga esotica zuppa di stracci colorati e svolazzanti che se ne va in giro per il globo a sperperare malocchi e a vendere fortuna. Una confusione di stampe colorate miste a pizzo ragnatela per una silhouette frusciante, a volte più attillata: lungo e corto, per giorno e notte, come un assorbente della Lines... senza ali... perchè la collezione non vola. Gonnoni e top, solo per giunchi magrissimi, oro e bianco per la sera e sandali aperti ed intrecciati. Un centro sociale per pochi eletti. Grande pregio di stampe e sete, movimenti foulard e un retrogusto di "sistema letto Bassetti"... 4!

6 commenti:

  1. disgustosa e di pessimo gusto , quasi un pronto moda !ridateci pucci !!!!

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  2. la stavo guardando su Vogue.it...dopo le prime due uscite ho spento tutto e mi sono mangiato un panino con la porchetta.

    robs

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  3. certe cose non si commentano nemmeno tra le piu brutte sfilate della f.w.

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  4. Orrenda...ma se non altro molto contemporanea...più escort di cosi si muore :)

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  5. di escort proprio non ci vedo niente sinceramente!!!a me sembra solo un vero e proprio guazzabuglio gitano/siciliano!!!

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