giovedì 1 marzo 2012

Le pagelle: THIERRY MUGLER FALL WINTER 2012 2013


Che Nicola Formichetti abbia realmente deciso di voler diventare uno stilista? Abbandonate le inutili provocazioni Nicola torna presentando una collezione che ha veramente dell'indossabile. La silhouette è distrutta e ricomposta come un puzzle sbagliato: l'occhio legge molti outfit come rottami di auto dimenticate in un cimitero per veicoli da trasporto. Ma sono gli insetti a determinare le proporzioni di questa collezione iper strutturata nelle sue destrutturazioni. Una cavalletta, una blatta, con le loro scorze coriacee di feltro di lana e pelle, le loro esili gambette fatte di fili sottilissimi, di frange, una peluria sottile fatta di piume ariose. Le spalle, importanti, hanno dell'incredibile (vedi outfit centrale nel collage, il preferito di ModainSegniBLOG): il corpo del retro si allarga a creare un incastro con la manica che ha del robotico. La silhouette così complessa, sagomata in tutti gli orli e i perimetri, profondamente anatomica, regala una suggestiva e fredda impressione accentuata da un uso quasi virtuosistico del bianco e del nero. Un 8.

3 commenti:

  1. Finalmente Formichetti va oltre l' "inclassificabile", e prova a fare qualcosa. E, onestamente, oltre a provare quasi ci riesce. Poco di nuovo, talvolta fa capolino l'effetto "sfilata finale marangoni", ma qualcosa di interessante c'è. Anche se non condivido il ruolo che sta ricoprendo.

    robs

    p.s.: comunque adesso lo chiamano solo Mugler senza Thierry. zam zam.

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  2. adoro le silhouette, sono così fluide e slanciate!!!:)

    ALEXANDRE

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  3. credo che l universo della moda e del buongusto possa tranquillamente fare a meno di nicola formichetti ,ma anche no grazie!!!! by robs

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