Una primavera in autunno, tra ninfe e bouquet colorati, siepi e stagni, raganelle e giochi d'acqua, la suggestione di Valli è la pagina di un libro di fine ottocento in cui l'amata scrive una lettera all'amante nel giardino all'ora del té. Solo dopo scoprirà che il giovane amato è gay ed è fuggito via con uno che si spacciava per l'ex di George Michael (che ovviamente nell'800 già esisteva). Mantenere un registro essenziale non è sicuramente una delle preoccupazioni di Giambattista che, abituato ad un linguaggio barocco e ad un'eleganza mai sottesa, ci regala un'esplosione di ruches, volant e creste colorate: bouquet fioriti sul corpo concepito come uno stelo su cui si arrampicano folte appendici vegetali, terribilmente romantiche, rese ancora più fitte da una stampa primavera che quando non è ton sur ton esplode in un arcobaleno delicato di verdi e rossi. Svolazzante, regala atmosfere cangianti con tessuti satinati, trasparenze e doppiature ed un chiaroscuro in cui il dettaglio couture (bracciali, collane e cinture dorate, d'ispirazione botanica, abitate da farfalle e scarabei) s'illumina, risplende. Giambattista Valli nelle sue couture non regala ancora nulla di nuovo nonostante abbia voluto precisare quanto per lui l'alta moda sia più facile rispetto al RTW. Beh si, sicuramente questa è una di quelle collezioni facili... come dargli torto. Un 7 e mezzo (nonostante a mio avviso meriti ancora meno).
moda di altri tempi ...
RispondiEliminahahahha
RispondiEliminaGeorge Micheal nell'800...geniale!
io l'ho trovata molto malinconica... la più bella couture di Valli fino ad ora!
RispondiEliminaALEXANDRE
Good blog ppost
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