martedì 3 luglio 2012

Le pagelle: GIAMBATTISTA VALLI FALL WINTER 2012 2013


Una primavera in autunno, tra ninfe e bouquet colorati, siepi e stagni, raganelle e giochi d'acqua, la suggestione di Valli è la pagina di un libro di fine ottocento in cui l'amata scrive una lettera all'amante nel giardino all'ora del té. Solo dopo scoprirà che il giovane amato è gay ed è fuggito via con uno che si spacciava per l'ex di George Michael (che ovviamente nell'800 già esisteva). Mantenere un registro essenziale non è sicuramente una delle preoccupazioni di Giambattista che, abituato ad un linguaggio barocco e ad un'eleganza mai sottesa, ci regala un'esplosione di ruches, volant e creste colorate: bouquet fioriti sul corpo concepito come uno stelo su cui si arrampicano folte appendici vegetali, terribilmente romantiche, rese ancora più fitte da una stampa primavera che quando non è ton sur ton esplode in un arcobaleno delicato di verdi e rossi. Svolazzante, regala atmosfere cangianti con tessuti satinati, trasparenze e doppiature ed un chiaroscuro in cui il dettaglio couture (bracciali, collane e cinture dorate, d'ispirazione botanica, abitate da farfalle e scarabei) s'illumina, risplende. Giambattista Valli nelle sue couture non regala ancora nulla di nuovo nonostante abbia voluto precisare quanto per lui l'alta moda sia più facile rispetto al RTW. Beh si, sicuramente questa è una di quelle collezioni facili... come dargli torto. Un 7 e mezzo (nonostante a mio avviso meriti ancora meno).

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