Non sono le groupie dei Tokio Hotel, tantomeno quello che rimane di Lory Del Santo dopo un convegno sullo zumpa fitness. Di tutto quello che poteva andare a ripescare dall'archivio di Gianni cosa doveva andare a riesumare Donatella? La seta stropicciata che il fratello aveva proposto a meta degli anni 90. E se già negli anni 90 tanta fortuna non aveva avuto figuriamoci nel 2013 quanta possa averne. Fa un pò "sono appena stata sbranata dai miei pinscher" o "stuprata dal branco" (dove con branco, per ovvie ragioni che non sto qui a spiegare, non intendo l'astrologo di "Branko e le Stelle" delle ospitate Mediaset), con queste tunichette slabbrate di satin costernate in un pizzo lingerie di nappa color nudo (fantastico quando partecipa nei blazer e nei cappotti, molto meno su top, canotte e piccoli vestiti). Sciatto senza sosta con tinture 'tie and dye' che neanche a Paint your Life oserebbero più fare tanto; se a questo si aggiungono poi bretelle borchiate, catenelle d'oro o d'argento sulle cinture, drappeggi, e sandali-stivale che rafforzano quella dimensione meretricia, che sembra incalzare al grido di "Squillino le trombe e trombino le squillo", le recensioni scoppiettanti della stampa ufficiale e dei blogger sono assicurate. Da preferire sempre e comunque alla classica Barbie stretta in abiti a sirena o in pepli-tunichette in stile dea greco-romana. Se non altro nessuno può dire che non sia una collezione "squillante"... in tutti i sensi. Quattro.
Sinceramente io avrei preferito lo stile barbie-dea greca a questo revival anni 90' (mi riferisco in particolare alle soluzioni in seta stropicciata)! Ma si tratta puramente di gusto personale!
RispondiEliminaALEXANDRE