Sotto il segno di Lemaire. Saturno e Paolo Fox che fino all'altro ieri, con Jean Paul Gaultier alla direzione di Hermes, si trovavano in opposizione assieme alla Bilancia (e alla correlata anoressia) per il primo womeswear di Christophe diventano validi alleati regalando pace e prosperità. Il lusso si legge sulla linea, come un versetto sciolto su un rigo segue una linearità nuova e senza fronzoli, minimale e scevra del superfluo: meno e meglio. I volumi abbondanti ma asciutti, avvolgenti e caldi, accompagnano tutti gli outfit con influenze sportwear declinate con un'allure moderna e fresca senza dimenticare di risultare elegante e rasserenante: il paltò di lana compattata nella sua lunghezza si spinge fino a terra, il vestito tubolare ha un collo ad atollo accortocciato ed è abbinato a guanti dal polso decisamente over, la nappa invece, fredda, liscia, costruisce tenute da caccia e pantaloni da portare rigorosamente nello stivale. Il cachemire rende più calda una felpa sportiva color zafferano con cappuccio che è deliziosamente abbinata ad un caban lineare i cui revers diventano, ampliandosi, un ampio copricapo. Deliziosissime le influenze etniche che, sul montgomery imbottito, su bluse e vestiti, descrivono geometrismi colorati di ocre e terre bruciate, bruni e verdi erba bagnata. Colore acceso per gli ultimi capi, dall'arancio al turchese, ma anche verde e rosso corallo, il gioco si impossessa delle forme fluide che hanno scialbe influenze arabeggianti, e suggestioni sartoriali da "su misura" nella scelta dei tessuti grigi e dei tagli maschili anche per la donna. Una modernizzata raffinatezza ed un nuovo vigore per un Hermes che dimostra di avere tutti i pianeti nel suo segno (quello della Vergine... roba rara al giorno d'oggi). Quindi se è vero che il futuro si legge nelle stelle (previa dose di sostanza stupefacente ovviamente) o nei fondi di caffé il firmamento di Hermes oggi come oggi appare brillantissimo... e da quello che rimane nella tazzina svuotata si evince che questa miscela Kimbo è sicuramente una miscela vincente. Kimbo... un salto di qualità. 9.